I pedofili incastrati dalle foto «marchiate»

I pedofili incastrati dalle foto «marchiate» INDAGATE 68 PERSONE IN 15 REGIONI ITALIANE E IN QUATTRO PAESI EUROPEI I pedofili incastrati dalle foto «marchiate» Elisabetta Masso ROMA Chi guardava le foto lasciava il segno. E il segno ora è un atto di accusa per un giro di pedofili che è stato sgominato in un'operazione dalla polizia postale di Palermo. Sono finiti nei guai decine di persone tra i 23 e i 60 anni, di estrazione sociale medioalta, tutte apparentemente insospettabili, tra le quali uno psicologo, funzionari pubblici, studenti, il figlio di un carabiniere, numerosi insegnanti e tre donne. Tecnica d'avanguardia quella usata per incastrarli. Suunsitopomografico-civetta gli investigatori hanno fatto circolare immagini (anarchiate». In poche parole, la polizia postale ha usato per la prima volta la steganografia, la nuova tecnica che consente di «segnare» le fotografie in maniera invisibile, proprio come avviene con le banconote dei riscatti. E così, ieri, la procura di Palermo ha notificato 68 avvisi di garanzia in 15 regioni italiane e in quattro Paesi europei: Germania, Ungheria, Polonia e Islanda. Per¬ quisizioni sono state compiute a Roma, Milano, Bologna, Genova, Torino e Napoli, oltre a Palermo, Catania, Messina e Agrigento. L'accusa è di detenzione di materiale pedopomografico: quattro indagati devono rispondere anche di diffusione dello stesso materiale. L'operazione denominata «Only sex» è iniziata nel maggio scorso e si è conclusa il 30 settembre. Gli agenti hanno sequestrato oltre 7 mila harddisk, cd-ram, videocassette, floppy disk e masterizzatori. «Davanti al magistrato, queDe delle immagini "marchiate" sono prove incontrovertibili, perché in quelle foto c'è il "marchio". Insomma, indizi inoppugnabili sul fatto che quelle persone diffondevano e si scambiavano gli scatti pedopomografici», ha spiegato il direttore della seconda divisione della polizia postale e delle comunicazioni, Claudio Caroselli, che ieri è intervenuto alla presentazione del primo rapporto di «Stop-it», il sito web contro la pedopomografia curato dall'organizzazione «Save the cliil- dren». «Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 4271 cd-rom, 2280 floppy disk, 98 Dvd e 172 videocassette - ha precisato Caroselli - che andranno ad alimentare il database dell'Interpol per individuare sia i bambini sottoposti a sevizie che vi compaiono, sia chi abusa di loro e i luoghi dove sono state riprese le immagini». Durante la conferenza stampa il procuratore aggiunto di Palermo, Guido Lo Forte, ha sostenuto \a necessità di ima modifica alla legge varata cinque anni fa per combattere il fenomeno della pedopomografia via Internet, che pure viene considerata all'avanguardia e ha consentito agli investigatori di operare sotto copertura. «Quando 0 magistrato che conduce l'inchiesta - ha spiegato Lo Forte si trova sul suo tavolo 68 indagati di città diverse è costretto a inviare per competenza territoriale gli atti alle singole procure e attendere l'emissione di una misura cautelare in carcere da parte del gip». Applicata una tecnica d'avanguardia che permette di segnare le immagini sul Web in maniera invisibile come avviene per le banconote dei riscatti Nuova tecnica d'avanguardia per incastrare i pedofili Hl|

Persone citate: Claudio Caroselli, Elisabetta Masso, Guido Lo Forte, Lo Forte, Only