Promossa la Juve Il pari con i baschi vale già gli ottavi di Fabio Vergnano

Promossa la Juve Il pari con i baschi vale già gli ottavi CHAMPIONS LEAGUE: BLOCCATA LA REAL SOCIEDAD A SAN SEBASTIAN Promossa la Juve Il pari con i baschi vale già gli ottavi 1 bianconeri, per la prima volta quest'anno senza gol, hanno centrato l'obiettivo con due turni d'anticipo grazie anche al ko del Galatasaray Fabio Vergnano inviato a SAN SEBASTIAN La Juventus non poteva sperare in un passaggio più indolore agli ottavi della Champions League. Un grazie di cuore ai turchi del Galatasaray, sconfitti ad Atene, e alla Real Sociedad che ha riservato ai bianconeri una serata di tutto riposo. E' bastato ripristinare la vecchia melina, è stato sufficiente accontentarsi di limitare i danni per arpionare uno 0-0 che vale la continuazione del viaggio europeo. Juve senza reti all'attivo per la prima volta in questa stagione, Lippi non si potrà lamentare perchè in ogni caso la striscia positiva continua. Di sicuro i bianconeri non sono stati irresistibili come in altre occasioni, ma in fondo si sono adattati alla pochezza di un avversario che avrebbe dovuto scendere in campo con il coltello fra i denti e invece, a parte un sussulto nella ripresa, ha confermato i problemi del momento. E' stato molto timido e sconclusionato l'inizio della Juve che Lippi nutre a pane e tum over, con Nedved sulla destra di un improvvisato tridente offensivo. Di certo le assenze di cinque titolari, anche se il termine è stato abolito dal vocabolario lippiano, non ha favorito la ricerca della perfezione. Ma proprio perchè da quest'anno dovrebbero essere tutti uguali, non ci si attendeva una prestazione di così scarso contenuto tecnico e agonistico. E' vero che in fondo i bianconeri non avevano alcun interesse a stuzzicare l'avversario, forti di una classifica di tutta tranquillità, tuttavia c'è stata ima costante rinuncia all'affondo, il possesso di palla per tutto il primo tempo è stata prerogativa assoluta della Real Sociedad che ne ha fatto un uso perlomeno discutibile. Una squadra, quella spagnola, che non ha saputo approfittare della supremazia a centrocampo, che ha affondato con Karpin (bravo) e De Fedro (timidissimo) senza mai arrivare al cross che poteva far male, pur avendo tutto l'interesse di cercare una vittoria in chiave qualificazione. Risultato, un deludente tran-tran che certo non ha esaltato lo spettacolo. Pessotto, al debutto stagionale, stazionava nella zona del russo Karpin e ne ha patito l'aggressività. Alla mezz'ora Lippi lo ha dirottato sulla fascia destra invertendo la posizione con EirindeUi. Piccole mosse, che non hanno cambiato la storia di una partita trascinatasi senza sussulti. La Juve ha lasciato a lungo ai baschi il dominio del centrocampo. Tudor e Davids non hanno fatto diga e tantomento erano lesti a ripartire, soprattutto il croato ha girato a vuoto. Così Miccoli e Di Vaio, già abbastanza in difficoltà nel divincolarsi dalla marcatura dei difensori, non hanno ricevuto rifornimenti. La miseria della partita è tutta nella cronaca scarna della prima parte. Un solo tiro in porta, quello di Miccoli al 41' deviato in angolo da Westerveld. Per il resto nessun tentativo che mettesse a dura prova una difesa che aveva al passivo 12 reti nelle ultime 4 partite. Mossa lippiana all'inizio della ripresa: Nedved è rimasto tridentista di giornata, ma spostandosi a sinistra, nella zona in cui spesso parte per le sue incursioni offensive. Non passerà alla storia come una delle tante mosse azzeccate del Marcello. Anzi, dopo il torpore iniziale, la Real si è rianimata e ha affilato le armi perchè la Juve le concedeva via libera. Al 16' soltanto la scarsa padronanza di palleggio di Kovacevic evitava il peggio: Darkolone si è materializzato in area da solo, sbagliando il controllo come un dopolavorista e permettendo a Ferrara di liberare. Neppure un minuto e la Real ci riprovava con Nihat, ma il diagonale del turco trovava Buffon pronto a coprire l'angolo sul primo palo. Pessotto, esaurite le batterie, era rilevato daAppiah. Ma un po' tutta la Juve pareva ormai a corto di cartucce e concedeva praterie alle ultime velleità dei baschi. Ferrara e Tubano rimediavano a qualche situazione pericolosa, un po' tutti i bianconeri rinculavano in difesa di un prezioso pareggio. I cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro prolungavano una partita in cui in questa stagione mai la Juve era stata così lontana dalla vittoria. (4-4-2) Westerveld 6; Lopez Recarte 6, Juaregi 6, Schurrer 6, Aranzabal 6; Karpin 6,5, Xabi Alonso 6, Alkiza 6, De Fedro 5,5 (30' st Lee sv); Kovacevic 5, Nihat 6. Ali. Denoueix 6. (4-3-3) Buffon 6,5; Birindelli 6, Ferrara 6,5, luliano 6,5, Pessotto 6 (25' st Appiah sv); Conte 5,5 (37' st Tacchinardi sv), Tudor 5,5, Davids 5,5; Nedved 5,5, Miccoli 5,5, Di Vaio 5 (32' st Zalayeta sv). Ali. Lippi 6. Arbitro: Brè 5,5 (Francia) Ammoniti: Ferrara, Schurrer, Conte, Tudor, Davids. MpjMp PudBmfsisDfp,1 Edgar Davids in lotta con Alkiza durante la sfida di San Sebastian

Luoghi citati: Ammoniti, Atene, Ferrara, Francia