Un muggito per l'arte La banca diventa galleria

Un muggito per l'arte La banca diventa galleria ANDAR PER MOSTRE Un muggito per l'arte La banca diventa galleria I ANGELO MI?TRANGELO | A Palazzo Bricherasio, in via Lagrange 20, si è aperta ieri la mostra «Indifferenza e BeUezza» della scultrice Luisa Valentini. Non poca curiosità ha destato la scelta di inaugurare la mostra con un «evento musicale» che ha avuto come protagoniste sei mucche e i loro campanacci, in un arrangiamento dell'inno occitano delle valli olimpiche (a cura del compositore valsusino Gilberto Richiero, con Coldiretti e il produttore inglese Paul Statham, lo stesso che ha lanciato Dido e Kylie Minogue). La Banca BSI Italia, in via Maria Vittoria 6 (primo piano), ha invece inaugurato ieri i nuovi locali con una scelta di opere deiramericano Peter Halley. Pittore, scrittore e docente, questo artista di New York ha progettato per gh spazi della banca, nel prestigioso Palazzo Carpano, una serie di composizioni astratte che trovano una sorprendente collocazione permanente negh uffici e sulle pareti dei corridoi. Sono lavori dalle rigorose scansioni geometriche, permeati da un colore che ben si amalgama con l'ambiente. Una banca per l'arte, quindi, che annovera nella sede di Milano ' gli interventi di Giulio Paolini e Mimmo Paladino e, tra le numerose iniziative, la realizzazione di una collezione di arte contemporanea con opere di Daniel Buren, John Chamberlain, Tony Cragg e Mario Merz. «Il mio campo d'interesse - ha detto Halley - non è tanto la cultura di massa e suoi effetti sul pubblico ma, piuttosto, la cultura manageriale e inteUettuale». Nell'ambito di «Altissima», sabato 8 novembre, a partire dalle 20,30, visita guidata alla mostra, corredata dal catalogo con testo di Luca Venturi. Per dieci anni attivo come illustratore a New York, il pittore Jan Knap, nato a Chrudim nella Repubblica Ceca, è ospite con un «corpus» di dipinti della Galleria Giampiero Biasutti, in via della Rocca 6.1 suoi quadri sono caratterizzati da immagini che hanno riferimenti con il «sacro», con una rappresentazione permeata da un senso di profonda spiritualità. I volti delle donne, le figure dei fanciulli e di delicatissimi angeli, le scene agresti sono immerse in un silenzio metafisico che rievoca un universo di interiori sensazioni. Il colore beve e impreziosito dalla luce, le impressioni quotidiane con oggetti e gatti e santi, la freschezza delle composizioni, sono il risultato di «un raro esempio di pittura intellettuale», come scrive Luca Beatrice in catalogo. E le immagini hanno il fascino di un racconto che attraversa il tempo e unisce passato e presente, il rassicurante verismo alla luminosità rinascimentale della scena con alberi, prati, cesti di frutta, animali e angeli musicanti (sino al 29 novembre, via della Rocca 6, orario: 10,30-12,30/15,30-19,30, tei. 011.8141099). Presente ad Altissima, la Galleria Marco Noire propone nella sede di San Sebastiano Po una personale di Daniele Galliano sul tema «Sale della terra» (via Brichetto 23, visite su appuntamento, tei. 011.9191201). Il pittore pinerolese, esprime con forza una propria visione della quotidianità e di «una generazione occupata in cose inutili, condannata a un'esistenza che non lascia tracce...», con un colore palpitante e un'intensa figurazione evidente in «Fratelli» e «Oggi è un buon giorno per morire».

Luoghi citati: Milano, New York