Il premier d'lsraele parla dì pace di Aldo Baquis

Il premier d'lsraele parla dì pace Il premier d'lsraele parla dì pace A Putin: «Pronti a concessioni con i palestinesi» Aldo Baquis TEL AVIV Israele è pronto a concessioni nel contesto di accordi di pace con i palestinesi, ha assicurato ieri a Mosca il premier Ariel Sharon in un incontro con il presidente Vladimir Putin. «Siamo un Paese piccolo - ha detto Sharon - impegnato a difendersi. Ma siamo pronti a compromessi con i palestinesi a condizione che non vadano a scapito della nostra sicurezza». Nelle stesse ore a Bruxelles veniva pubblicato il sondaggio secondo cui Israele e Stati Uniti sono ai primi posti fra i Paesi che maggiormente minacciano la sicurezza mondiale. Putin - hanno affermato fonti israeliane - ha espresso «preoccupazione» per quel sondaggio e ha anche assicurato a Sharon di aver avuto un colloquio «severo» con l'ex premier malaysiano Mahathir Mohamad, cheaveva fatto dichiarazioni antisemite, oltre che anti-israeliane. Dopo avere appreso che Putin riconsidererà la necessità di far adottare dal Consiglio di sicurezza la Road Map, Sharon ha detto che «il Presidente si è dimostrato un vero amico di Israele». La visita del capo del Cremlino a Gerusalemme è stata discussa in termini generah, ma a quanto pare avrà luogo solo dopo le prossime elezioni in Russia. Nel frattempo Sharon progetta un viaggio a Roma per incontrare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Le reazioni italiane al son- daggio Uè sono state accolte con soddisfazione in Israele. Telefonate sull'argomento sono avvenute ieri fra Berlusconi e Sharon e fra il ministro degh Esteri Frattini e il suo omologo Shalom. Quest'ultimo, da Gerusalemme, ha cercato di sedare l'incendio di mdignazione scoppiato in Israele: ha escluso che alla radici del sondaggio ci possa essere antisemitismo; ci sono invece, secondo il suo ministero, forti dosi di antiamericanismo, accompagnate da una potente copertura mediatica del conflitto israelo-palestinese che ingigantisce a dismisu¬ ra il peso dello Stato ebraico. Ammesso che la formulazione del sondaggio fosse alquanto problematica, Shalom ha tuttavia rilevato che negh ultimi mesi l'atteggiamento dei dirigenti europei verso Israele è sostanzialmente mighorato. Nelle dichiarazioni israeliane, il ruolo impresso dall'Italia alla pohtica estera dell'Unione europea viene menzionato con apprezzamento. La necessità di rilanciare la Road Map è stata ribadita ieri a Ramallah dal premier Abu Ala, il cui govemo di emergenza è giunto ormai agh sgoccioli. Fra il premier e il presidente Yasser Arafat forti dissapori restano sulla nomina del futuro ministro degh Interni che sarà incaricato di garantire - con la forza, se necessario - che nei Territori ci sia una sola autorità armata, quella dell'Anp, e non più gruppi che rispondono solo ai vertici delle varie fazioni pohtiche. Questo dehcato incarico, secondo Abu Ala, dovrebbe essere affidato al generale Nasser Yussef, mentre Arafat propende per un anziano quadro di Al Fatah, Hani el-Hassan. Ieri Al Fatah ha intanto imposto il proprio candidato, Rafik al-Natshe, alla carica di presidente del Parlamento in sostituzione di Abu Ala. Contemporaneamente proprio militanti di Al Fatah residenti a Nablus, in Cisgiordania, hanno inviato verso Israele una nuova bomba umana. Sabih Abu Saud passerà forse alla storia come uno dei kamikaze più giovani: aveva compiuto 16 anni da pochi giorni. Domeni- ca ha lasciato la sua casa «per andare a scuola». Quando, in serata, i genitori hanno visto che non era rientrato per il pasto che rompe il digiuno del Ramadan l'apprensione è cresciuta. Col suo corpetto esplosivo Abu Saud avevé. già raggiunto Ramallah. A Gerusalemme, distante 15 chilometri, i servizi di sicurezza israeliani, informati della sua missione, lo attendevano. In città si respirava grande tensione. Ma ieri il kamikaze ha cambiato itinerario e si è diretto verso la cittadina di Rosh ha-Ayn, a NordEst di Tel Aviv. Un ehcottero israe¬ liano lo seguiva dall'alto. Quando il giovane ha raggiunto il villaggio cisgiordano di Azun (a pochi chilometri da Israele) è stato intercettato da una pattuglia. Vistosi scoperto, Sabih ha attivato la carica che lo ha dilaniato. Uno dei militari è rimasto lievemente ferito. In serata, a Nablus, Kamal Abu Saud, il padre del kamikaze, ha accusato la leadership di Al Fatah e delle Brigate dei martiri di al-Aqsa di aver agito in maniera irresponsabile. «Sabih - ha detto - era solo un ragazzino. Non si mandano i ragazzini alla guerra». Un kamikaze di 16 anni intercettato dai militari si fa saltare in aria in Cisgiordania per non essere catturato Il capo del Cremlino si dice preoccupato per i risultati dell'indagine dell'Eurobarometro La stretta di mano tra Ariel Sharon e Vladimir Putin ieri al Cremlino «pqitlfov