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Genova, senza esito le ricerche del pescatore OGGI L'AUTOPSIA DELL'AMICO TROVATO MORTO SABATO MATTINA Genova, senza esito le ricerche del pescatore a Non hanno ancora dato esito le ricerche in mare di Pietro Mocci, il pescatore torinese di 46 anni scomparso nelle acque antistanti il porto di Genova Voltri durante la bufera di venerdì notte. I sommozzatori di vigili del fuoco e carabinieri, quattro motovedette della Capitaneria di porto ed elicotteri dei Vigili del fuoco e della Guardia di finanza ieri hanno perlustrato a lungo la zona di mare tra Capo di Noli e Voltri, joi all'imbrunire sono dovuti rientrare tutti alle rispettive )asi. Le ricerche riprenderanno questa mattina, alle 6,30, e verranno ancora una volta coordinate dalla Capitaneria di porto di Genova. 1 mezzi navali e gli elicotteri oggi estenderanno le ricerche anche al Levante ligure, in considerazione della direzione che potrebbero aver preso le correnti marine. Intanto, il corpo del secondo pescatore torinese, Carlo Grimaldi, 48 anni, trovato incastrato sotto una nave portacontainer ormeggiata nel porto di Voltri, è stato composto all'ospedale, dove oggi sarà sottoposto ad autopsia. Sulla dinamica della disgrazia ci sono pochi dubbi, ma il magistrato cui è stata affidata l'inchiesta sulla morte dei due torinesi vuole accertare se Grimaldi sia morto per annegamento, per un trauma o se sia stato ucciso dal freddo. Dalle testimonianze raccolte dagli inquirenti, sembra ormai accertato che Grimaldi e Mocci siano finiti in mare trascinati da un'onda mentre pescavano sulla diga foranea del porto genovese. La notte tra venerdì e sabato, infatti, sulla costa ligure si è abbattuta una forte burrasca, con raffiche di vento fino a 60 chilometri all'ora e onde di 4-5 metri d'altezza. Condizioni meteorologiche che, in porto, venivano definite «proibitive».