Quando i versamenti superano il valore complessivo accumulato di Gianluigi De Marchi

Quando i versamenti superano il valore complessivo accumulato FONDO PENSIONI COMETA: QUOTE -l-5,6507o; CAPITALE -0,75o7o Quando i versamenti superano il valore complessivo accumulato Gianluigi De Marchi La lettera sul rendiconto del fondo pensioni Cometa annuncia che il valore delle quote in 4 anni è salito del 5,6507o, eppure il totale dei versamenti effettuati è superiore a quello del valore accumulato (in 4 anni si è verificata una perdita, sia pure beve). Un errore? No, un fatto reale verificatosi quest'anno con un fondo pensioni di categoria, una delle forme di previdenza. I fondi, nati alcuni anni fa per integrare il trattamento previdenziale pubblico, funzionano come i fondi comuni d'investimento. I versamenti effettuati, infatti, sono trasformati in quote, il cui valore oscilla giornalmente in funzione del valore dei titoli detenuti in portafogho: un elemento di grande trasparenza, che consente al lavoratore-risparmiatore di avere periodicamente il rendiconto esatto dell'evoluzione del proprio capitale a scadenza. I versamenti sono effettuati (nel caso dei dipendenti) sia dal lavoratore che dall'azienda. Una quota è prelevata anche dal Tfr (trattamento di fine rapporto). Il che consente di ottenere a scadenza una prestazione elevata con un esborso finanziario a carico del beneficiario abbastanza modesto. Ogni mese viene versato l'importo dovuto, trasformato in quote in base al prezzo di quel momento, esattamente come avviene con un Pac (piano d'accumulo del capitale) di un normale fondo comune dinvestimento. Ed ecco come si spiega la difformità tra il «rendimento» reclamizzato dal fondo e il risultato effettivo per il lavoratore. Se, come è avvenuto nel caso esaminato, nei primi anni il valore della quota è salito, i contributi totali versati hanno prodotto un numero via via decrescente di quote (a parità d'importo, si comprano meno quote che però valgono di più). Quando sì verìfica un ribasso, tutte le quote possedute perdono valore e può eoa verificarsi che il totale accumulato sia inferiore al totale versato: basta che il prezzo medio di acquisto sia inferiore al prezzo finale delle quote. Quanto affermato è megho illustrato nel grafico. Nel corso del '98 sono stati versati 1109 6, con l'acquisto di 105,43 quote a un prezzo medio di 10,519 6. Nel '99 sono stati versati 1813 6 (164,197 quote, il cui costo medio è salito a 11,042; e eoa via negli anni successivi. Alla fine del 2002 il prezzo medio delle quote era di 10,923 e le quote possedute erano in totale 755,668; ciò signifi¬ ca che il valore totale accumulato disponibile a quella data era pari a 8254 euro (755,668 x 10,923). Ecco quindi i conti che tornano: versati in totale 8317 euro, accumulati in totale 8254 euro con una perdita secca dello 0,760Zo. Ma allora perché il fondo sbandiera un confortante -l-5,650Zo? n fatto è che è stato operato un raffronto semplicistico tra il valore delle quote all'inizio di un certo periodo e il suo valore finale. Peccato che in mezzo i lavoratori abbiano versato i contributi a prezzi superiori, subendo alla fine una perdita, sia pur beve. Le considerazioni che precedono nulla tolgono alla validità ed all'utilità dei fondi pensione; ma vogliono essere un monito severo nei confronti di chi ha il compito (e la responsabilità) di dare informazioni al pubblico: occorre sempre tener presente che l'ottica che conta è quella del rapporto tra serio professionista e «cliente». FONPO coMETA,LA PERFORMANCE M | 8317 3254 (1) Variazione del prèzzo delle quote dal 1999 al 2002 (2) Variazione del vétore tra il capitale accumulato e quello versato .- ' : r' . , - , ' :.. ■--

Persone citate: Cometa