Metrologia, l'unificazione nasce male

Metrologia, l'unificazione nasce male RIFORMA CNR Metrologia, l'unificazione nasce male Vito Fernicola (f) Renato Spagnolo (**) LA metrologia è un'area disciplinare di grande interesse scientifico e tecnologico, U cui fine è porre le basi scientifiche, tecniche e operative per rendere disponibiU misurazioni precise, uniformi e affidabUi nella scienza, nella produzione, nel commercio, nei servizi, nella società nel suo complesso. Ad essa è associata un'attività di alto UveUo, di base e appheata, che coinvolge un'ampia varietà di ambiti e di conoscenze, dalla fisica all'ingegneria, dalla chimica alla scienza dei materiali, alla statistica e aUa modellistica. In un contesto intemazionale caratterizzato da una sempre più accentuata integrazione dei processi di produzione e dei mercati, e da una crescente attenzione per i problemi della salute e dell'ambiente, risulta indispensabile disporre di strumenti e di metodologie per riferire in modo sempre più accurato le misure aUe unità adottate universalmente. I singoli paesi realizzano, mantengono e disseminano i campioni nazionali deUe unità di misura attraverso i propri Istituti metrologici primari: per l'Italia, due istituti torinesi - l'Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris" e l'Istituto di Metrologia "Gustavo Colonnetti" del CNR - e l'Istituto nazionale di Metrologia delle radiazioni ionizzanti deU'Enea. II governo ha recentemente presentato uno schema di decreto legislativo, ora aU'esame delle commissioni parlamentari, riguardante le attività metrologiche. Lo ha fatto senza minimamente consultare la comunità ' scientifica che opera nei tre Istituti e che pure da anni è in prima linea nel soUecitare provvedimenti che rafforzino U settore nel suo complesso e ne accrescano la capacità di competere a UveUo intemazionale. Ma non è tanto quella che potrebbe sembrare una semplice mancanza di riguardo nei confronti degU attori principalmente interessati dal processo di riordino a lasciare più perplessi (d'altra parte lo stesso è aU'incirca avvenuto in occasione deU'emanazione dei decreti riguardanti il CNR e altri importanti enti di ricerca), quanto molti dei contenuti stessi deUo schema di decreto e il fatto che dietro la sua stesura non si riesca a vedere una seria volontà di sostegno e di sviluppo deUa metrologia e deUe attività ad essa collegate. Sconcerta constatare che U provvedimento legislativo comporti la fusione dei due istituti operanti a Torino e lasci incomprensibilmente fuori l'Istituto dell'Enea, del tutto complementare ad essi, e con i quali condivide ruolo e funzioni di istituto metrologico primario, come d'altra parte prevede la legge 273 del 1991 (istitutiva del sistema nazionale di taratura). . Le stesse finalità del nuovo ente che uscirebbe dall'integrazione dei due istituti (con U nome di Ente nazionale di ricerca metrologica, ENRM) non sono del tutto chiare, come d'altro canto non lo sono le tappe che condurranno all' accorpamento, attraverso un periodo di commissariamento di per sé non privo di rischi e di cui è difficUe prevedere l'effettiva durata. Assolutamente indeterminato resta infine il problema centrale delle risorse, umane e finanziarie, che saranno destinate al nuovo ente; fatto questo tanto più grave se si pensa che negli ultimi anni i finanziamenti statali ai due istituti sono h progressivamente diminuiti, e che il sostanziale blocco dei meccanismi di reclutamento ha portato a una preoccupante espansione di personale di ricerca precario, altamente qualificato ma al tempo stesso oppresso dall'incertezza /suUa propria collocazione. A questo punto, è difficUe capire se Torino, città deUa misura, si trovi davanti ad un'opportunità importante oppure se semplicemente vedrà scomparire il nome di due sue prestigiose istituzioni scientifiche. (*) Istituto di metrologia Gustavo Colonnetti (**) Istituto elettrotecnico nazionale Galileo Ferraris

Persone citate: Galileo Ferraris, Gustavo Colonnetti, Renato Spagnolo, Vito Fernicola

Luoghi citati: Italia, Torino