Tra i pianetini c'è «Barbaresco» di Piero Bianucci

Tra i pianetini c'è «Barbaresco» Tra i pianetini c'è «Barbaresco» IL 13 NOVEMBRE NEL COMUNE DELLE LANCHE SI FESTEGGERÀ' IL BATTESIMO DEL NUOVO PIANETINO, CHE SI AFFIANCA A BAROLO (ANNATA 1999) E ROERO Piero Bianucci ^^~ RAipiccoli corpi del sistema solare che vanno moltipUcandosi, spiccano so- I prattutto gU asteroidi. Ormai se ne conoscono bene più di centonùla e U numero aumenta di continuo grazie ai telescopi automatici a laigo campo che danno loro la caccia. I pianetini battezzati con un nome proprio però sono assai meno numerosi: attualmente non si arriva a diecimila. II fatto curioso è che in cielo, ormai, non c'è solo la Via Lattea (che è fatta di stelle) ma anche, in certo senso, una Via Enoica, fatta di asteroidi che portano U nome di vini celebri. Nel 1999 fubattezzato «Barolo», nel 2000 seguì «Boero». E ora è la volta di Barbaresco: la nomina verrà festeggiata ufficialmente U 13 novembre aUe 17,30 nel paese omonimo (si presume con un brindisi). Le orbite di tutti e tre questi pianetini si trovano neUa zona deUa «fascia principale», tra le orbite di Marte e Giove. Sono quindi asteroidi tranquilli, che non minacciano la Terra come fanno quelli che appartengono aUa fammiglia dei «Nea» (Near Earth Asteroids). Lo scopritore è sempre lo stesso: l'americano Edward BoweU, del LoweU Observatory di Flagstaff, in Arizona. Che non nasconde la sua passione per il vino buono. Barolo ha un diametro intomo ai 19 chUometri e porta U numero d'ordine 6590, Boero misura 14 chUometri ed è il numero 8075, Barbaresco misura circa 9 chUometri ed è targato 11473. Le nomine vengono decise da una speciale sezione deUa International Astronomica! Union che ha sede a Cambridge negh Stati Uniti. A sostenere i nomi enoici è stato Vincenzo Zappala, grande esperto di pianetini, astronomo aU'Osservatorio di Torino, ovviamente enofilo. In tema di asteroidi c'è anche da registrare U record di passaggio ravvicinato: U 27 settembre U pianetino «2003 SQ222» è transitato ad appena 88 mila chUometri daUa Terra, un quinto deUa distanza della Luna. Per fortuna aveva un diametro di appena 10 metri. Si stima che circolino nel sistema solare 500 milioni di oggetti con queste dimensioni. La scoperta si deve Bobert Cash, del Minor Planet Besearch Program, Peoria, Arizona, fl periodo orbitale è di 1,83 anni. Il precedente primato di avvicinamento risaUva al 1994 ed era di poco più di centomUa chUometri.

Persone citate: Boero, Edward Boweu, Giove, Planet, Vincenzo Zappala

Luoghi citati: Arizona, Barbaresco, Barolo, Cambridge, Stati Uniti, Torino