Andar per organi tra Gioconda e Lorely

Andar per organi tra Gioconda e Lorely Sandra Cappelletto Andar per organi tra Gioconda e Lorely ANDAR per organi. Trovarli, spesso malandati, rimetterii in salute, riconsegnarli alla musica. Da qualche anno Adriano Giacometto e Roberto Ricco setacciano instancabili le chiese, chiesone e chiesette del Piemonte, e le prede non mancano. Come loro, sono attivi altri entusiasti, ovunque in Italia. E' un mondo intero a rinascere: gh artigiani organali, gh interpreti e gli autori che hanno lasciato un'infinità dì parafrasi e variazioni da opere, marce, danze, oltre naturalmente al repertorio liturgico, in spartiti finiti magari nei cassettoni di qualche sacrestia. "Antichi Organi del Canavese" è la collana discografica delle Edizioni Leonardi di Milano(sito Internet: www.canavese.it/ antichiorgani) che testimonia questo lavoro di recupero. Due le uscite più recenti di un'iniziativa che ha ormai proposto diversi titoli: per la sezione dedicata agli.organi storici, rivive lo strumento costruito nel 1884 da Alessandro Metasti nella pairoccbiale di Borgolavezzaro. Il compositore Angelo Burbattì è invece protagonista delle registrazioni effettuate nella Chiesa di S. Antonio da Padova z Torino, dove «respira» un organo del 1929, opera di Francesco Vegezzi-Bossi. SoUsta, per le due incisioni, è Roberto Cognazzo; lo affiancano la tromba di Ercole Ceretta e, per Burbatti, il soprano Antonella Bertaggia. Sono dischi molto curati nella parte iconografica e informativa, entusiasmanti e divertenti. La potenza dell'organo, corpo immenso e anima delicata, possente e carezzevole, è incontenibile, ma sentirlo proporre la Danza delle ore dalla «Gioconda» o quella delle Ondine dalla «Loreley» dì Catalani genera un effetto buffo, per lo sforzo del colosso dì farsi beve, aereo. Assieme a quello coreografico, è il repertorio operistico a fare la parte del leone: imperdibile, il Coro a bocca chiusa dalla «Butterfly». «La storia della musica non è popolata soltanto da immortali, ma anche - se non soprattutto - da sconosciuti la cui operosità intensa ha serbato viva la fiamma dell'arte in situazioni spesso non facUi», scrive Cognazzo. E' la pura verità, ieri come oggi. Una rete dì mani e dì teste, di attrezzi e di ingegni che resìste tenace e creativa. Due dischi molto curati anche nella parte iconografica e informativa, entusiasmanti e divertenti, come solista Roberto Cognazzo Due dischi molto curati anche nella parte iconografica e informativa, entusiasmanti e divertenti, come solista Roberto Cognazzo : .NOTE CLASSICHE

Luoghi citati: Borgolavezzaro, Italia, Milano, Padova, Piemonte, Torino