Un teatro nuovo dì zecca per Venaria di Gianni Giacomino

Un teatro nuovo dì zecca per Venaria LA TENSOSTRUTTURA PREFABBRICATA E MODERNISSIMA SARA' PRONTA ENTRO IL PROSSIMO GENNAIO Un teatro nuovo dì zecca per Venaria in vetro, acciaio e legno, modificabile secondo gli eventi Gianni Giacomino VENARIA REALE Entro la fine di gennaio, dopo decenni di attesa, la città di Venaria avrà il suo teatro. La tensostruttura polivalente in legno lamellare, vetro e acciaio, sarà costruita tra piazza Michelangelo e la tangenziale, nel cuore del quartiere Puccini, e potrà contenere ben 1500 persone. Il cantiere è partito qualche giorno fa anche se gran parte dell'edificio sarà prefabbricato altrove e trasportato a Venaria già assemblato, consentendo di risparmiare quasi due anni di lavori. Il costo dell'opera avveniristica che non ha simili in Italia, progettata dagli ingegneri Vittorio Neirotti e Salvatore Caliquaglia, supera i tre milioni di euro e la realizzazione è stata affidata alla Daga Spa di Torino che si è aggiudicata la gara d'appalto a livello europeo riscuotendo il parere favorevole di diversi esperti del settore. «Tra qualche mese tutte le associazioni di Venaria potranno contare su imo spazio dove poter svolgere le loro manifestazioni, gli spettacoli, i convegni, i concerti, le mostre - inizia Michele Celeste, presidente dell'Azienda Speciale Multiservizi, che gestirà l'attività del teatro e la programmazione degli appuntamenti previsti per il prossimo anno -. Per una città come Venaria, che conta quasi 40 mila abitanti e che diventerà un centro di cultura e turismo a livello mondiale, era necessaria una struttura così capiente e moderna». Sbaglia chi pensa ad una semplice sala cinematografica con palco, schermo e poltroncine. «La tensostruttura potrà essere modificata a seconda dell'avvenimento ottenendo acustiche differenti e più o meno pósti a sedere spostando dei pannelli mobili - continua Celeste che è già impegnato ad organizzare gli appuntamenti per Natale visto che il teatro dovrebbe già essere agibile -. Ci sarà anche il foyer per ospitare le orchestre, dei camerini attrezzati per gli attori, un bar». Ovviamente le pareti del teatro saranno insonorizzate e all'esterno saranno disegnati diversi parcheggi per gli utenti. Intanto a Venaria rimane da decidere il futuro del Supercinema Ciak di corso Garibaldi. Tre splendide sale da 400, 200 e 100 posti inaugurate quasi quattro anni fa dopo un investimento di oltre un milione e mezzo di euro e oggi, dopo il fallimento della Giuliva, desolatamente vuote. Un brutto colpo per la città della Reggia che il cinema lo aveva sognato per una ventina di anni. «Il Comune ha chiesto al curatore fallimentare di poter conoscere tutti i dettagli che hanno portato alla chiusura - spiega il sindaco Giuseppe Catania -. Il nostro obiettivo è riaprire il Supercinema il più preso possibile visto che il complesso è nuovo e sarebbe un peccato lasciarlo al degrado». La sala del nuovo teatro di Venaria potrà contenere ben 1500 persone ma la sua struttura variabile consentirà di modificare sia il numero dei posti che il palcoscenico a seconda delle esigenze dello spettacolo

Persone citate: Giuseppe Catania, Michele Celeste, Salvatore Caliquaglia, Vittorio Neirotti

Luoghi citati: Italia, Torino, Venaria, Venaria Reale