«Mai preso tangenti dalla sanità»

«Mai preso tangenti dalla sanità» CIRIACO FERRO FACCIA A FACCIA IERI IN PROCURA CON I PUBBLICI MINISTERI «Mai preso tangenti dalla sanità» Il direttore in carcere da un mese: dimostrerò la mia innocenza Continua a negare tutto, e con decisione Ciriaco Ferro. Per cinque ore, tanto è durato l'interrogatorio davanti ai pm Roberto Furlan e Paolo Storari, il dirigente regionale ha ribattuto punto per pimto alle accuse. Non ci sta a passare per corrotto, e meno che mai per strozzino. «Quella è un'infamia, non ho mai dato soldi a usura». E nega di aver favorito il titolare della clinica Bernini, Salvatore Verducci. «Anzi sotto la mia gestione la struttura è stata declassata». Ferro è accusato di corruzione e usura assieme a Verducci. I pm li accusano di aver fatto parte di un giro assieme al cambista Domenico Cotroneo, molto attivo dalle parti del casinò di Saint-Vincent. E' l'imputazione che più brucia all'ex sindacalista Ferro, che proprio nelle vesti dello strozzino non vuole vedersi. E lo ha ribadito ancora ieri con decisione e rabbia. Un po' teso, ma preciso, Ferro, che è in carcere a Cuneo da un mese, non ha perso nulla della sua combattività. Per ore, assistito dai difensori Giuseppe Volante e Luca Dalla Torre, ha precisato, puntualizzato quello che grosso modo aveva raccontato una ventina di giomi fa al gip Viti. Ha parlato delle presunte «tangentu) che avrebbe ricevuto da Verducci per agevolarlo nella clinica: e cioè la Porsche, la barca di 17 metri, le donnine allegre in albergo all'hotel Nazionale di Sanremo. Ammette di aver.visto una volta una di quelle ragazze al mare, ma niente incontri ripetuti, orge o altro. «La barca e la macchina le ho comprate da Verducci. E' vero, lui mi ha fatto un prezzo di favore, ha accettato scadenze di pagamento a me favorevoli, ma non erano regali e meno che mai tangenti. La barca l'ho pagata 40 mihoni di vecchie lire, più altri 50 li ho spesi per le riparazioni. Che ho fatto in parte da me». E la Porsche? «Ho sempre avuto ima vera passione per i motori, da bambino mi sono costruito un motorino. Verducci aveva avuto un incidente e voleva liberarsi della Porsche. Per questo mi fece un prezzo forse un po' più basso di quello di mercato». Ferro continua a ripetere che la vicenda va guardata da un'altra visuale. Con due persone che diventano amiche, che si scambiano dei favori, ma nulla di illecito. Una strada un po' in salita per il dirigente regionale. Contro di lui ci sono ore e ore di intercettazioni, e lui era un gran chiacchierone al telefono. E ci sono le dichiarazioni di Giorgio Chemi, l'avvocato civilista di Verducci (che è difeso dagli avvocati Gianaria e Bertolino) che ha raccontato ai pm molti particolari ai pm Storari e Furlan. Poi Ferro è tomato in carcere a Cuneo, i difensori chiederanno la sua scarcerazione.

Luoghi citati: Cuneo, Saint-vincent, Sanremo