Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Neanche da morti si riposa tranquilli» - «Slittano i tempi di attesa all'ufficio protesi dell'Asl 2» - «Aspettando il trapianto di rene ho trovato la via del coraggio» - «Dubbi sul bando per il buono scuola» Un lettore ci scrive: «Si avvicinano i giorni del Ricordo e desidero segnalare un episodio che mi ha scosso. Verso metà settembre compio ima visita alla tomba di famiglia a Cumiana e trovo entrambe le fotografìe di ceramica distrutte, crocifissi sradicati dalle tombe adiacenti ed Uno di questi posto, capovolto, sulla mia (con evidente simbologia satanica). «Provvedo ad effettuare denuncia ai carabinieri che mi invitano a segnalare l'episodio ai responsabili del Cimitero. Invio due e-mail al Comune di Cumiana ed a i vigili urbani; pensando poi che la telematica non sia ancora così utilizzata invio anche un fax al Comune, allegando la denuncia fatta ai carabinieri e mando una copia anche alla Diocesi di Torino esponendo i fatti. Nessuno mi ha degnato neppure di un cenno di riscontro; evidentemente ci sono cose più importanti da gestire. Resta l'amaro in bocca per un episodio di matrice vandalica, ma anche un po' inquietante, passato completamente sotto l'indifferenza di chi sarebbe dovuto intervenire. Ma soprattutto la morale finale: neppure da morti si può riposare tranquilli!». Luciano Ast egiano Un lettore ci scrive: «Mìijypyo purtroppo quasi costretto a puntare il dito sulle difficoltà che dal mese di agosto incontra chi deve usufruire dei servizi dell'Ufficio Protesi della Asl 2 (via Monginevro-via San Marino). «Fino a quella data l'ufficio era aperto tutti i giorni al mattino e gli anziani o le persone che seguono dei malati potevano generalmente - attendendo il proprio turno - espletare le normali pratiche di richiesta materiali per medicazione o forniture periodiche ottenendo le relative autorizzazioni nella mattinata stessa. «Da agosto, con l'idea proclamata di migliorare il servizio e di ridurre i tempi di attesa, le mattinate di apertura sono solo più due in ciascuna delle due sedi e generalmente, quando si prova a telefonare al numero indicato sui volantini esposti in sede per richiedere appuntamenti o anche solo semplici informazioni, non si riesce mai a prendere la linea (perennemente occupato oppure nessuno risponde). «Per di più, si consegnano le richieste un giorno e si vanno a ritirare le autorizzazioni - se va bene - la mattinata successiva o -, se va male - magari dopo settimane. «Spiace davvero dover notare come vengano colpite dal disservizio in particolare le persone anziane e malate, e spiace che il disservizio sia subito con disagio dal personale stesso, che nel suo complesso dimostra buone dosi di pazienza e disponibilità. Voghamo ipotizzare che dietro la "ristrutturazione" del servizio vi siano problemi di budget?». Paolo Bianco Una lettrice ci scrive: «Sono trascorsi tre mesi da quando ho ricevuto "la chiamata" per il trapianto di rene di un ospedale cittadino e sono entrata in sala operatoria per l'intervento. «Perché voglio dirlo? «Perché penso che le parole non raccolte da altri, lasciate sole restino inermi, come una "lettera morta". Chi nel corso degli anni ha perso salute e frequentato a lungo la sanità (come me) sa che la malattia può aiutare a camminare senza posare i piedi a vanvera e a trovare la via del coraggio, separando la ragione dal cuore. Nel corso della degenza ospedaliera ho scambiato mani e parole con il personale del reparto, che con grande professionalità si presta per l'ottimo funzionamento di questa macchina complessa. Testimone di tanta efficienza è un bel caleidoscopio dai vetrini colorati di parole e fatti: accoglienza, attenzione, disponibilità, passione e capacità. «Perché Iho detto? «Perché queste parole siano di conforto a chi è in attesa di un trapianto e di ringraziamento, a chi se ne occupa e ci crede. E infine perché si sappia che esiste nel mezzo della "vituperata" sanità un'oasi di eccellenza». Cristiana Bianchi Un lettore ci scrive: «La Regione Piemonte ha emesso un bando (che scade a fine mese) per l'assegnazione di un buono scuola che, secondo quanto era stato annunciato,, dovrebbe essere assegnato, sia agli studenti delle scuole pubbliche sìa a quelle delle private. In realtà nel bando tutte le voci (buono mensa, pre scuola, dopo scuola, libri, ecc.) che potrebbero interessare le scuole pubbliche, sono escluse! «Ho anche telefonato al numero verde (800-666666) che mi ha semplicemente detto di controllare sul bando. Come devo fare per riuscire a capire come stanno le cose?». Segue la firma specchìotempì@lastampa.it

Persone citate: Cristiana Bianchi, Luciano Ast, Paolo Bianco

Luoghi citati: Comune Di Cumiana, Cumiana, Piemonte, San Marino, Torino