Corsia d'emergenza assente e 110 all'ora «Motivi che non giustificano alcuno sconto»

Corsia d'emergenza assente e 110 all'ora «Motivi che non giustificano alcuno sconto» IL PEDAGGIO Corsia d'emergenza assente e 110 all'ora «Motivi che non giustificano alcuno sconto» Autostrada che vai, pedaggio (salato) che trovi. Non importa il livello di velocità consentito, ancora meno interessa la presenza della corsia d'emergenza. Così sulla Torino-Milano, dove attualmente vige l'obbligo di non pigiare sull'acceleratore oltre i 110 e dove manca la corsia d'emergenza, si spende come su una qualsiasi altra autostrada. Non si potrebbe applicare uno sconto a fronte dei disagi? Gh automobilisti e i camionisti non potrebbero ottenere una riduzione temporanea del pedaggio? La risposta è no. Vediamo perché insieme al direttore generale della Torino-Milano, l'ingegner Federico Botto. «Innanzitutto - ricorda - la corsia d'emergenza manca dal 1971, i lavori in corso dunque non c'entrano nulla. Sulla spesa al casello, poi, va chiarito che la velocità consentita non interferisce in alcun modo. Altri sono gh elementi che determinano il costo del biglietto». Quah? «Quelli che riguardano gh investimenti e l'ammortamento, dalle spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria, ai numerosi servizi fomiti. A partire da quello per la sicurezza: siamo noi a pagare direttamente la polizia stradale per il controllo continuo, oltre al monitoraggio 24 ore su 24 effettuato dal nostro personale per verificare le condizioni dell'infrastruttura».

Persone citate: Federico Botto

Luoghi citati: Milano