Museo Egìzio, la Fondazione è realtà di Maurizio Tropeano

Museo Egìzio, la Fondazione è realtà LO SCHEMA DI STATUTO APPROVATO IERI DA GOVERNO, REGIONE. PROVINCIA, COMUNE, FONDAZIONE CRT E COMPAGNIA DI SAN PAOLO Museo Egìzio, la Fondazione è realtà I ministro dei Beni Culturali: la firma già prima di Natale Maurizio Tropeano Via lìbera alla Fondazione del Museo Egizio. Governo, Regione, Provincia e Comune di Torino, la Fondazione Crt e la Compagnia di San Paolo hanno infatti approvato, dopo mesi di trattative a volte anche difficili, lo schema di Statuto e lo studio di fattibilità che dovranno sancire definitivamente tempi e risorse finanziarie del progetto di ristrutturazione e di allestimento dell'ex collegio dei Nobili di via Accademia delle Scienze e del piano interrato della Chiesa di San Filippo Neri. La Fondazione avrà a disposizione 57 milioni di C I lavori dovranno essere ultimati entro il201I,150 anniversario dell'Unità d'Italia. Lo schema di Statuto è stato sottoscritto ieri pomeriggio a Roma dal ministro dei Beni Culturali, Giuliano Urbani, dal presidente della Regione, Enzo Ghigo, dal sindaco, Sergio Chiamparino, dall'assessore alla Cultura delle Provincia, Walter Giuliano, e dai rappresentanti della Compagnia di San Paolo (il vicepresidente Carlo CaUieri) e della Fondazione Crt (il segretario generale, Maura Leddi). La rijmione di ieri, era presente anche il diretliprjB del dipartimento di Archeologia del ministero, Giuseppe Proietti, è servita a sancire l'intesa politica tra il governo e i rappresentanti degjli enti locali. Intesa che adesso il Comitato esecutivo dovrà tradurre in una convenzione che regolerà tutti i rapporti di carattere giuridico ed economico tra le parti. I «tecnici» hanno circa un mese di tempo per elaborare il testo. Il ministro Urbani si è detto disponibile a firmare lo Statuto entro dicembre. Spiega: «La Fondazione potrebbe diventare realtà prima di Natale. Si tratta di un atto di grande importanza perché sarà la prima in Italia a sperimentare una modalità di gestione mista dei beni culturali a cui partecipano il ministero, gli enti locali e i privati». Va precisato che il patrimonio del museo resta di proprietà dello Stato che affida alla Fondazione la gestione. Aggiunge Urbani: «Il Museo Egizio si appresta a diventare nel 2004 un grande cantiere di sperimentazione nel campo dei beni culturali. L'obiettivo finale è il suo rilancio anche dal punto di vista della fruibilità per i visitatori». Nello schema di convenzione si legge che la «Fondazione perseguirà la valorizzazione, la promozione, la gestione e l'adeguamento strutturale, funzionale ed espositivo del museo e delle sue attività». E ancora: «Sarà la Fondazione a garantire l'acquisizione delle risorse finanziarie sufficienti per un'adeguata conservazione del museo, la migliore fruizione al pubblico, l'organizzazione di mostre, convegni ed attività didattiche o divulgative». Secondo il presidente Ghigo «si tratta del primo passo verso quell'alleanza tra istituzioni pubbliche e private per lo sviluppo del patrimonio cultura¬ le che stiamo cercando di costruire». Aggiunge: «Ancora ima volta il Piemonte si pone come Regione-laboratorio che fa dà battistrada nella ricerca di soluzioni avanzate per i beni culturali». Soddisfatto anche il sindaco: «Il grosso del lavoro è stato fatto. Resta da predisporre la convenzione che regola tutti i rapporti e costituisce l'atto formale di nascita della Fondazione». Per Chiamparino «si tratta di uno strumento indispensabile per procedere al bando di gara per la progettazione e la realizzazione dei lavori. Per accelerare i tempi è probabile che il gruppo di lavoro inizi da subito a studiare le linee guida del bando». L'intesa prevede la nascita di tre figure direttive: il presidente della Fondazione che avrà una funzione di indirizzo; il direttore generale che dovrà essere un manager con esperienza nella gestione dei beni culturali e il presidente del Comitato scientifico che sarà scelto tra gh esperti dell'Antico Egitto. Urbani: atto importante perché per la prima volta in Italia si sperimenterà la gestione mista La Fondazione del Museo Egizio avrà a disposizione 57 milioni di euro

Persone citate: Carlo Cauieri, Chiamparino, Enzo Ghigo, Ghigo, Giuliano Urbani, Giuseppe Proietti, Maura Leddi, Sergio Chiamparino, Walter Giuliano

Luoghi citati: Comune Di Torino, Egitto, Italia, Piemonte, Roma, San Paolo