Dodici brigatisti nell'agguato a Biagi

Dodici brigatisti nell'agguato a Biagi UBERA L'INFERMIERA ROMANA: NON E LA DONNA FILMATA NEL TRASLOCO DEL COVO Dodici brigatisti nell'agguato a Biagi Boccaccini confessò alla compagna: «Ho pedinato il professore» BOLOGNA. Mario Galesi aveva la pistola. Ad aspettare il professor Biagi in stazione c'era Cinzia Banelli. Nadia Desdemona Lioce era in via Valdonica, con i complici incaricati di fornire protezione estema al gruppo di tre persone che si avvicinò e sparò alla vittima. I pedinamenti nei giorni precedenti l'omicidio videro agire in coppia Roberto Morandi e Simone Boccaccini, l'ultimo a finire in carcere. Così ha ricostruito l'agguato al giuslavorista il pm di Bologna, Paolo Giovagnoli, ordi¬ nando il fermo del br toscano che aveva confessato alla convivente la sua partecipazione alla preparazione dell'omicidio. Dodici i brigatisti coinvolti: cinque (compreso Mario Galesi, morto nello scontro a fuoco in cui fu arrestata Desdemona Lioce) sono già in mano alla jiustizia, altri sette mancano al'appello. A Roma intanto è stata rimessa in libertà l'infermiera Luana Mancino: non era lei la donna filmata con Mezzasalma durante il trasloco di un covo. Montanari e Ruotolo ALLE PAG. 8-9

Luoghi citati: Bologna, Roma