Arriva l'anticorpo «scova-tumori»

Arriva l'anticorpo «scova-tumori» STUDI ALLE MOLÌNETTE Arriva l'anticorpo «scova-tumori» Iniettato nel sangue, individua proteine prodotte nel corpo dalle cellule malate I «proiettili magici» vengono sparati nelle vene e possono scovare anche soltanto una cellula tumorale in qualsiasi parte del corpo. In linguaggio tecnico, quei «proiettili» vengono chiamati «anticorpi monoclonali» e sono stati studiati nei laboratori dì ricerca delle Molinette diretti dal professor Fabio Malavasi (titolare della cattedra dì Genetica umana), che sono stati messi a disposizione della clinica universitaria di urologia alle Molinette diretta da Alessandro Tizzanì. Nel Mondo esiste soltanto un altro ospedale (a New York) che disponga di conoscenze e apparecchiature scientifiche per gestire questi «proiettili magici». «Gli studi riguardano i tumori della prostata, con possibili applicazioni in futuro per lo stesso tipo dì malattia al colon e al seno - spiega il professor Malavar si -. Gli anticorpi vengono iniettati con una minima carica radioattiva, che consente di individuarli attraverso una scintigrafia, una sorta dì fotografia del corpo umano "taghato" a strati sottilissimi. Gli anticorpi riconoscono alcuni tipi dì proteine prodotti dalle cellule tumorali e le segnalano». Gli stessi «proiettili magici», poi, possono servire anche per curare i tumori. «Con una carica radioattiva maggiore oppure con un carico dì farmaci, possono raggiungere le cellule tumorali ed eliminarle, annullando gli effetti collaterali» dice ancora Malavasi. «E' importante per la diagnosi precoce del tumore alla prostata, che sovente viene inividuato in fase avanzata - aggiunge il professor Tizzani -. In più, le Molìnette sono l'unico ospedale piemontese a offrire un trattamen- to globale per il tumore alla prostata. Abbiamo metodologie avanzate come la "brachiterapia" (aghi con iodio radioattivo infilzati sulla zona colpita dal male, ndr), la Hifu (macchinario con alto potenziale distruttivo delle cellule tumorah, ndr) e "radioterapia intraoperatoria", per agire sulle zone malate durante gli interventi chirurgici. Tutte metodologìe per cure radicali e risolutive». [eia. lau.) II professor Fabio Malavasi

Persone citate: Alessandro Tizzanì, Fabio Malavasi, Malavasi, Tizzani

Luoghi citati: New York