L'Unione degli islamici: lasciate il crocifisso

L'Unione degli islamici: lasciate il crocifisso CRESCE LATENSIONE A OFENA, MENTRE SMITH RIBADISCE: «E' UN SEGNO DI MORTE E DI SANGUE» L'Unione degli islamici: lasciate il crocifisso Oggi l'ufficiale giudiziario nelle aule per eseguire l'ordinanza Giacomo Gateazzi Inviato ad OFENA (L'Aquila) Contro l'incubo di una guerra di religione l'Islam ufficiale «scarica» Adel Smith e si oppone alla rimozione del crocifisso dalle scuole. L'Unione delle comunità islamiche (Ucoii) scende in campo a difesa del «sentimento religioso degli italiani», critica la sentenza del tribunale dell'Aquila e condanna il fondamentalismo. «L'integralismo (laico, cattolico o islamico) è sempre una mancanza di equilibrio - afferma Hamza Piecardo, segretario nazionale dell'Ucoii -. Questa ordinanza rischia di creare conflitti e in Italia noi musulmani siamo una comunità debole: come parte debole pagheremo il prezzo più alto». Ma, nonostante la sconfessione delle comunità islamiche d'Italia, Adel Smith continua la sua offensiva, chiedendo l'intervento degli ufficiali giudiziari per far applicare già stamattina l'ordinanza di rimozione delle croci dalle aule scolastiche di Ofena. Ieri ha presentato un'istanza, dopo avere appreso die il crocifisso era ancora appeso nella scuola elementare frequentata dai suoi figli. «L'ordinanza è immediatamente esecutiva - protesta Smith -. Lunedì era stata notificata all'Avvocatura dello Stato che rappresenta la scuola, ma non è stata applicata. E' un atto dovuto, chefaparte del cammino oidinario- del procedimento» Adesso l'avvocatura dello Stato potrà ricorrere entro 10 giorni. Entro un mese, poi, l'ordinanza (che è una misura cautelare, cioè precede il giudizio) dovrà essere confermata e si arriverà alla discussione nel merito. Il contenuto, quindi, potrebbe essere rovesciato e proprio su questa eventualità cadono i timori di Adel Smith, che demmeia «forti pressioni».E, per rinfocolare la polemica, definisce il crocifisso un simbolo di morte. «Non è un segno di amore, bensì di morte e di sangue, come diceva anche papa Luciani sostiene -. La croce raffigura l'uccisione di un Dio e per un musulmano è blasfemo pensare che un Dio possa essere ucciso». Ieri, in ima pausa di ima trasmissione televisiva, Smith ha scelto di bere acqua durante il Ramadan, iniziato per il popolo musulmano lunedì 27. Un gesto che ha subito fatto discutere. I credenti, infatti, non possono né bere, né mangiare fino al tramonto. «Per il Corano-si è giustificato Smith - chi è ammalato o chi ha fatto un viaggio può interrompere il Ramadan». Intanto, il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, ha firmato un mandato con cui dà il via all'inchiesta ministeriale sulla sentenza del giudice Mario Montanaro, che ieri non si è presentato in ufficio. Gli ispettori hanno ricevuto dal Guardasigilli il compito di verificare esattamente cosa sia successo, per stabilire se ci siano responsabilità disciphnari da parte del magistrato. Ad Ofena, però, la tensione cresce e gli abitanti sono preoccupati che la vicenda possa innescare episodi di violenza tra gruppi estremistici e minare la tranqmQità deibambini. Ieri gran parte delle famiglie ha accompagnato a scuola i figli, con la catenina intomo al collo e ben visibile. Nel paese stazionano giorno e notte i carabinieri della stazione di Capestrano e numerosi agenti di polizia in borghese. Il sindaco Anna Rita Coletti lancia l'allarme: «Va fatto qualcosa in più per la sicurezza». Le iniziative di Smith saranno avversate. «Ci opporremo con ogni mezzo all'ordinanza e presenteremo ricorso in appello contro la sentenza - annuncia ilprimo cittadino di Ofena -. Utilizzeremo ogni azione giudiziaria a disposizione». Negli ultimi due giorni ci sono statimomenti «problematici)), quando alcuni gruppi politici contrari all'ordinanza hanno esposto striscioni minacciosi. Pergettare acqua sul fiioco il Comune corre ai ripari, promuovendo «un dibattito civile e costruttivo» e convocando per domani un'assemblea pubblica e un consiglio comunale straordinario allargato agli altri enti locali, a personalità politiche e religiose ed a Intel- lettuali. Ieri, facendosi interprete dei sentimenti dei compaesani, il sindaco Arma Rita Colettiha espresso pubblicamente lo sconcerto di fronte al pronunciamento del tribunale. ((Per noi - puntualizza il sindaco - il crocifisso non è un elemento di arredo, ma un'icona che ci rappre¬ senta dal punto di vista religioso e culturale. Ci sono altri bambini appartenenti a famiglie che professano altre fedi come i testimoni di Geova e la Chiesa evangelica, con i quali non c'è mai stato nessun problema». Ora, inoltre, il pericolo è che nella zona si interrompa il processo di integrazione etnico-religiosa degli extracomunitari. Massima allerta per oggi, quando alla scuola elementare arriverà il legale di Adel Smith, Dario Visconti, assieme all'ufficiale giudiziario per rimuovere il crocifisso dalle aule. CBran parte delle famiglie ha accompagnato i figli a scuola con la catenina ben visibile Il sindaco: «Ci opporremo con tutti i mezzi legali ma adesso va fatto di più per la sicurezza» Alcuni alunni entrano nella scuola elementare di Ofena, al centro delle polemiche LE SEI ANIME DELL'ISLAM IN ITALIA ISLAM LAICO Diffuso tra gli immigrati musulmani che non frequentano le moschee, prevalente in Italia ISLAM ECUMENICO Crede nella parità salvifica delle tre religióni ; monoteiste rivelate, popolare tra i corwertiti t ISLAM APOLITICO iBclùde qualsiasì'pirògetto pi natura politicajricerca adepti porta a porta E ISLAM ORTODOSSO Rispetta i doveri culturali, té predica solidarietà tra i musulmani nel mondo - ISIÀM INTEGRALISTA Coniuga in modo indissolubile religione e politica. Tende a islamizzare la società dal basso:--^; ISLAM RIVOLUZIONARIO Propaganda la guerra I santa contro gli "infedeli'' e l'occidente^ è contrario all'integrazione nella società italiana