A Soelden il gigante è Miller di Daniela Cotto

A Soelden il gigante è MillerAVVIO STREGATO PER GLI AZZURRI: INFORTUNIO AL GINOCCHIO PER ROBERTO, FERMO DUE MESI A Soelden il gigante è Milley L'americano si conferma re, quarto Rieder Daniela Cotto Dopo la prima manche del gigante era sorpreso persino lui: piazzarsi subito in testa dopo un'estate trascorsa a giocare a golf e a tennis in giro per gh States con il suo allenatore, era un risultato che Bode Miller non si aspettava. Superati quei due minuti di emozione la nuova star del circo bianco, l'idolo delle ragazzine, ha riflettuto e deciso: «Nella seconda manche vado all'attacco». E così ha fatto : la sua gara - prima prova di Coppa del Mondo sul ghiacciaio di Rettenbach, sopra Soelden, in Austria - è stata un capolavoro. Il successo di «crazy boy», il settimo in Coppa, è il primo sigillo di una stagione destina! a a vederlo protagonista. Che contrasto la sua disinvoltura yankee con gli ingessati austriaci e tedeschi: «Nella seconda manche ho deciso di rischiare - racconta l'americano sorridendo a fine gara -. Mi sono sentito grande, sono in forma e sto bene. L'obiettivo? Conquistare la Coppa e sciare alla grande». U campione del Mondo della specialità ha vinto con il tempo di 2'09"58, precedendo i francesi Frederic Covili e Joel Chenal. Questo ragazzone, cresciuto a pane e sci in una stretta valle del New Hampshire, da ieri ha un legame con l'Italia: proprio a Soeldpnha cluusb il contrattò triennale 'con la Barilla, ricostruendo quella sponsorizzazione nel nome degh spaghetti-ski come ai tempi di Alberto Tomba. Il podio, invece, è ancora stregato per gh azzurri. Il mighore tra gh italiani è stato l'altoatesino Arnold Rieder, 28 anni, quarto dopo una splendida prima manche nella quale si è piazzato terzo. «Il tracciato era molto bello - ha detto Rieder - e la neve difficile, a tratti ghiacciatissima, soprattutto sul muro nella seconda manche. Certo, finire sul podio sarebbe stato meglio. Ma va bene così. E' comunque il mio miglior risultato in camera dopo il quinto posto della passata stagione in Val d'Isere». Ha deluso, invece, il piemontese Massimiliano Blardone, quindicesimo. Diciassettesimo l'altoatesino Peter Fili. Il bilancio non è dei migliori. Ai risultati non brillanti si è aggiunta la brutta caduta del piemontese Alessandro Roberto che ha subito una brutta torsione del ginocchio sinistro. La radiografia ha riscontrato la rottura di un tendine rotuleo: ne avrà per almeno due mesi. «L'incidente ad Alessandro prò- prio non ci voleva - ha commentato amaro il et Flavio Roda -. Ma per il resto non è stata una giornata deludente. Rieder è stato davvero bravo, perchè a fare il miracolo a Soelden è stato il francese Chenal. Blardone invece ha sciato in modo troppo nervoso. Ma vedrete, prima o poi arriverà sul podio. E' a posto tecnicamente e ha una grande carica agonistica». Sono gh austriaci i grandi sconfitti della prima uscita stagionale. Lo scontro tra Stephan Eberharter e Hennann Maier si è chiuso col primo, vittima del raffreddore, in ottava posizione, e Maier addirittura sedicesimo, battuto da Blardone. La débàcle austriaca è stata non solo agonistica ma anche tecnica: sul podio di Soelden c'erano solo sci di marca francese che ieri hanno superato i rivali. Ora la Coppa del Mondo fa una lunga pausa. Gh atleti dopo il primo test della stagione tornano ad allenarsi sui ghiacciai. Il circo bianco si ritira: appuntamento a Park City, negli Stati Uniti, dove si gareggerà in gigante e slalom. Iniziano gh uomini il 22 novembre in gigante, il 23 nello speciale. Le donne saranno in pista il 28 novembre nel gigante e il 29 nello speciale. Bode Miller in gara: con la sua potenza l'americano ha dominato, battendo gli austriaci

Luoghi citati: Austria, Fermo, Italia, New Hampshire, Stati Uniti