A segno in 8, è la coop del gol di Bruno Bernardi

A segno in 8, è la coop del gol mm IN UNDICI GARE UFFICIALI I BIANCONERI MAI A SECCO A segno in 8, è la coop del gol Bruno Bernardi TORINO UNDICI partite ufficiali, sempre in gol. Totale 27 reti, autori Trezeguet, Del Piero, Di Vaio, luliano, Legrottaglie, Miccoli, Nedved e Zambrotta. Con otto giocatori a segno, la Juventus è una delle cooperative del gol delle sene A. Trezeguet, con cinque centri, è il cannoniere bianconero, seguito da Di Vaio a quota quattro. Ma quello che impressiona di più è la qualità dell'organico della Juventus. Il parco attaccanti offre soluzioni alternative di prim'ordine che non fanno sentire l'assenza di Del Piero, infortunatosi il 21 settembre scorso, aDa terza giornata, contro la Roma. In attesa del capitano, il cui recupero è previsto per il 9 novembre, in casa con l'Udinese, Lippi riesce a mascherarne l'assenza grazie ad un gruppo di giocatori con caratteristiche che si integrano in un gioco interpretato a memoria. Giocatori duttili, capaci di adattarsi a più di un ruolo. Miccoli agisce indifferentemente a sinistra come a destra. Nedved fa il rifinitore o la mezza punta, e negli altri reparti, ed sono elementi universali, come Zambrotta capace di difendere e di attaccare, senza probemi. In estate, lippi aveva pensato una Juventus con uno schema, il 4-2-3-1, sullo stile del Real Madrid, per sfruttare le qualità di Miccoli. L'operazione subita dal piccolo bomber dopo la prima giornata di campionato, non ha indotto lippi a cambiare modulo. Ma dòpo il ko di Del Piero, il tecnico è tornato al vecchio schema, il 4-3-1-2, variandolo a Reggio Calabria dove ha dovuto fare a meno anche di Trezeguet, ritrovandosi con il solo Di Vaio. La soluzione a due punte è diventata nuovamente fissa anche se il turn-over ha determinato un balletto in cui sono cambiate le coppie. lippiha fatto riposare Trezeguet e Nedved ad Ancona, dove Miccoli ha giocato accanto a Di Vaio. Pochi allenatori possono permettersi questi lussi. Intercambiando l'ordine dei fattori, il risultato arriva lo stesso. Questo è uno dei segreti della Juventus. Ora, con il Milan, l'esame-scudetto più importante. Gigi Buffon. Ha «stregato» Saggio salvando la Juve proprio all'inizio del match Robi Saggio. Quello di ieri è il secondo penalty consecutivo che sbaglia

Luoghi citati: Ancona, Madrid, Reggio Calabria, Torino