Gaza, Israele demolisce 3 grattacieli di Aldo Baquis

Gaza, Israele demolisce 3 grattacieli L'ONU: E' ILLEGALE Gaza, Israele demolisce 3 grattacieli Aldo Baquis TEL AVIV I militari israeliani ieri hanno raso al suolo tre grattacieli a Gaza spiegando che i palestinesi - per portare il loro attacco venerdì contro l'insediamento di coloni ebrei di Netzarim dove hanno ucciso tre soldati - hanno raccolto per settimane le necessarie informazioni di inteUigence dall'alto dei tre palazzi che sovrastano la colonia. Gli edifici di 13 piani ciascuno, vuoti, di proprietà dei servizi di sicurezza palestinesi, erano destinati ad uso abitativo. Il coordinatore delTOnu per il Medio Oriente, Terje Roed-Larsen, ha «fermamente deplorato» definendola illegale la demolizione. «La distruzione di questi edifìci è illegale» ha detto Roed-Larsen in un comunicato diramato dal suo ufficio a Gaza. «Il ricorso alla distruzione di proprietà come misura punitiva è una chiara violazione del diritto intemazionale. Tali azioni sono controproducenti rispetto alle legittime preoccupazioni di Israele relative alla sicurezza perché accrescono l'ira e la disperazione dei palestinesi», conclude il comunicato. Ma a Gaza le violenze non sono cessate. Nella nottata di sabato tre attacchi sono stati sferrati da conunando palestinesi a colònie ed avamposti israeliani. Si è combattuto sui reticolati di recinzióne, i soldati (nel buio) hanno avuto l'impressione di aver ucciso almeno quattro attaccanti. Fonti palestinesi hanno ammesso che uno degli assalitori è rimasto sul terreno. Le continue violenze hanno indotto alcuni ministri israeliani a chiedersi - per la prima volta ad alta voce - se abbia ancora un senso il controllo ebraico di Netzarim: la colonia di 60 famiglie israeliane, protetta da ingenti reparti militari, a pochi chilometri da Gaza, capoluogo dove vivono un milione di palestinesi. Secondo il ministro degh intemi Avraham Poraz (Shinui) è ormai giunto il momento di evacuare i civili. Se Netzarim ha davvero un valore mihtare ha affermato Poraz - che siano solo i soldati a presidiarla. I vertici militari ritengono invece che un ritiro israeliano che seguisse una riuscita infiltrazione palestinese avrebbe un effetto controproducente per Israele: accrescerebbe cioè la baldanza e la sicurezza di sé della guerriglia palestinese. Frattanto in un comizio tenuto a sorpresa a Gaza, uno dei dirigenti di Hamas, Ismail Hanye (che nelle ultime settimane vive in clandestinità), ha incitato i suoi seguaci a non demordere perché «il nemico sionista mostra adesso di essere in difficoltà». Hanye ha trovato motivo di incoraggiamento nella grande vittoria elettorale conseguita dagli islamici nelle elezioni alla Università di Gaza e dal fallimento di alcuni attentati israeliani a dirigenti di Hamas. «Ciò significa - ha sottolineato che Allah onnipotente ha voluto mostrare i limiti dello stato ebraico, che non ha certo potere di vita e di morte». Ieri notte è morto in un ospedale di Nablus un civile palestinese, Jamal Kadus, 39 anni, che il giomo precedente era stato colpito alla schiena da soldati israeliani mentre si recava al lavoro. Ma,per Ariel Sharon altre nubi si profilano già all'orizzonte dopo che ieri il consigliere legale del govemo Elyakim Rubinstein ha autorizzato la pohzia ad interrogarlo su due vicende legate a finanziamenti forse illeciti ottenuti dall'uomo d'affari Cyril Keren e a rapporti oscuri fra uno dei suoi figh, Ghilad, e un uomo d'affari vicino al Likud, David Appel. Secondo fonti giornalistiche israeliane, l'interrogatorio di Sharon potrebbe avvenire a giomi.