Hamza Riccardo: il Corano rispetta le fedi dei popoli

Hamza Riccardo: il Corano rispetta le fedi dei popoli I MUSULMANI Hamza Riccardo: il Corano rispetta le fedi dei popoli IMPERIA Hamza ' Roierto Piccardo è il segretario ftèll'Unione delle Comunità islamiche inltaha, «che rappresenta oltre il 90 per cento dell'associazionismo islamico nel nostro paese», come spiega lui. Ha 51 anni, e s'è avvicinato al Corano nel '75, quando ne aveva 23. E' praticante dall'84. Dopo la sentenza del tribunale dell'Aquila che dice no al crocifisso nelle scuole, ha condannato subito l'iniziativa del leader fondamentalista Adel Smith. Il suo giudizio sulla sentenza: «Innanzitutto, noi non ne conosciamo le motivazioni, se non attraverso le cose scrìtte dagli organi di stampa. In ogni caso, abbiamo registrato subito un certo disagio: crediamo che questo attacco contro un simbolo religioso sia un attacco verso tutti i simboli religiosi italiani. Quindi ci sentiamo vicini a quelli che sono rimasti feriti da questa sentenza, colpiti nel loro passato, nella loro memoria, nelle loro radici. Noi siamo convinti fautori di uno stato laico, tuttavia non possiamo non considerare i sentimenti della gran parte dei nostri concittadini. Nel Corano c'è un versetto che dice che non si parla con la gente del libro, cioè i cristiani e gh ebrei, se non nella maniera migliore, quindi rispettandoli, anche se non condividi le loro idee. Chiedendo a loro la stessa cosa». Lei conosce Adel Smith? «Sì, lo conosco». E che pensa di lui? «E'un caso triste». Perché? «Perché lasci perdere, non parliamo di questioni personali. E' un ragazzo con dei problemi, ma se lo scrive poi mi becco un'altra querela». E cosa pensa della sua iniziativa? «Lui cerca legittimazione in certi ambienti più oltranzisti. Così alla fine c'è chi pensa, voi siete tanti e non fate niente, e questo da solo ha fatto tutte queste cose. Io spero che lui sia in buona fede». Cosa significa? «Che se no, lui è manipolato. Che non lo fa per amore di Dio. Io lo ripeto: con tutto il mio cuore spero che sia un musulmano in buonafede». Fra di voi la maggior parte «Ho cinquHo spiegarappreseni valori che come la pensa? «Sinceramente, la maggior parte dei musulmani sono stranieri, il 95 per cento, forse di più, il 96, il 97. La loro è una posizione di debolezza. E il debole non va a cercare scontri come questo. Poi, si sa, gh ultra sono dappertutto». Ma Adel Smith chi rappresenta? «Niente. Lui, il suo segretario. Non rappresenta neppure la moglie, che non s'è mai impegnata con lui. E' uno che vive di scandalo, e le televisioni gh danno molto retta». Anche i giudici adesso gli hanno dato retta. «Un errore. E si capisce anche da come sta andando a finire, ci sono già valanghe di ricorsi». Senta, ma queste opinioni sono le sue o sono anche quelle di tutta la sua comuniaio mi consulto con i miei dell'Unione delle comunità prima di intervenire in un dibattito, o di prendere delle decisioni importanti. Diciamo che è la posizione di tutti, con alcune sfumature». Lei ha figli? Il crocefisso nelle scuole non le dà alcun fastidio? «Io ho 5 figli che vanno a scuola. Mai ho fatto un problema per questa cosa. In un paio di casi, 1 insegnante mi ha chiesto se volevo portare anch'io qualcosa da appendere al muro. Ho risposto che se volevano potevo portare un calendario multirehgioso, perché tutti potessero vedere che il mondo non è fatto di una sola voce. Mai ho chiesto di togliere il crocefisso. Ai miei figli ho spiegato che quella croce rappresenta il profeta Gesù, che noi non crediamo che sia morto crocefisso. Però, i valori che lui ha insegnato sono giusti. Ed è importante che tutti li rispettino. Questo ho detto ai miei figli». Ip.s.l ty «Ho cinque figli che vanno a scuola Ho spiegato loro che la Croce rappresenta il profeta Gesù e che i valori che ha insegnato sono giusti» Hamza Roberto Piccardo

Persone citate: Adel Smith, Gesù, Hamza, Hamza Riccardo, Roberto Piccardo

Luoghi citati: Imperia