Al Toro manca il colpo del ko di Roberto Condio

Al Toro manca il colpo del ko SUL NEUTRO DI CAMPOBASSO I GRANATA ROVESCIANO L'INIZIALE SVANTAGGIO MA NELLA RIPRESA SUBISCONO IL DEFINITIVO PAREGGIO DI MAX VIERI Al Toro manca il colpo del ko Raggiunto dal Napoli, non basta Ferrante Roberto Condio inviato a CAMPOBASSO Un'altra occasione jjersa per il Toro. Un'altra partita dove il raccolto granata è stato inferiore al seminato. Contro il Napoli che non aveva mai segnato né subito più di un gol per gara, finisce 2-2 sul neutro a porte chiuse di Campobasso. Risultato bugiardissimo se si guarda la sontuosa prima ora dei ragazzi di Rossi, rovinata dal gol incassato a freddo da Dionigi. Poi, sul 2-1 e con almeno 3 palle-gol non capitalizzate, il Toro ha finito sulla ginocchia, addirittura rischiando il ko-beffa. La doppietta di Ferrante è così servita soltanto a portare a casa un punticino. Di positivo, a Ezio Rossi, resta il rientro di Walem, l'intesa tra le due punte, la vena di Finga (che però continua a non «vedere» la porta). Fesano sempre troppo, però, i black out difensivi: pochi ma decisivi. Agostinelli, intanto, tira un bel sospiro di sollievo: Max Vieri gh ha salvato il posto ma il 4" paregrio consecutivo a Campobasso (8 in campionato) e una prima ora bruttissima riflettono tutti i problemi di una squadra rimaneggiata ma modesta assai. Serata fredda e triste, comunque, quella di Campobasso. Senza pubbhco è calcio ovattato, che non scalda il cuore, anche se poter sentire le urla, gli incitamenti, le proteste, persino i respiri dei giocatori è illuminante, istruttivo. Il Napoli, al 40 episodio del suo esilio forzato, ormai si è abituato al deserto attorno; per il Toro è una novità assoluta. Almeno 200, comunque, le perso- ne in tribuna, fra abusivi (la maggioranza) e chi deve lavorare. Vicino a Romero, presidente granata, siede il senatore cuore Toro Nicola Mancino che a sorpresa vede subito andare sotto la sua squadra nella unica azione del Napoli dei primi 45'. E' il 5' quando, sugli sviluppi di un corner contestato (Bertini smentito dal guardalinee Gemignani), Rasino trova Dionigi sul secondo palo dimenticato da Mandelli. Facilissimo per l'ex torinista in crisi incomare Sorrentino da 4 metri. E' soltanto il 2" gol segnato dal Napoli nei primi tempi di questo campionato travaghato. Di fatto, l'unica macchia dei granata che per il resto dominano in lungo e in largo, accontentando Rossi che alla vigiha aveva chiesto una partenza rabbiosa, aggressiva, efficace. Così, in effetti, è stato. Freziosissimo il recupero dal 1' di Walem: calma, esperienza e geometrie per far viaggiare i compagni e sgravare Vergassola e De Ascentis da compiti che non fanno al caso loro. Fabbrini e Finga recuperano quantità industriali di palloni, Castellini spinge un sacco (anche se spedisce in mezzo cross poco invitanti), Vergassola trova buone percussioni centrali, Ferrante là davanti è rapace. Gol regalato a parte, nei primi 21' il Toro prende un palo (bordata su punizione da 20 metri di Finga al 3') e segna due volte, completando in un amen il sorpasso. La firma è di Ferrante ma la penna in mano ghela mette un leonino Fabbrini. L'l-1 (IT) nasce da un cross da destra di De Ascentis: torre del Fabbro per la testa del Ferro che indirizza sul palo intemo. Quando Manitta smanaccia sul rimbalzo della velenosa parabola, la palla è già dentro. Il 2-1 (21'). è il manifesto dell'utilità dell'ex modenese che toghe palla a Marcolin a centrocampo e poi, dopo sponda con Walem, lancia profondo Ferrante, bravo e fortunato a bissare con un bel tiro a giro deviato da Sogliano. Nessunissima notizia del Napoli, costretto a rinunciare al 37' a Dionigi (stirato) e a lanciare Vieri junior, tornato disponibile da appena ima settimana. Il Toro resta padrone assoluto nei primi 12' della ripresa ma ha la gravissima colpa di non chiudere il conto con Finga, due volte neutralizzato con difficoltà dal felino Manitta. Foi, all'improvviso, sui guizzi di Fasino e di Floro Flores (avanzato ad affiancare Vieri) la difesa granata toma a sfarfallare. Sorrentino la salva al 13' suUa botta ravvicinata del fratello d'arte ma nulla può al 15' sul diagonale di Vierino, sfuggito per la seconda volta consecutiva a Femandez. E' il Toro, adesso, a non esserci più. Sorrentino lancia urla belmine sui compagni e sfodera sicurezza su Floro e Tosto mentre è l'incrocio dei pah a evitargli il 30 ko sulla punizione-missile dello specialista Zamboni. Una doppietta che vale la vetta dei cannonieri La banda Rossi domina per un'ora ma fallisce almeno tre palle gol Nel finale c'è aria di beffa per Sorrentino: il palo respinge la punizione di Zamboni Agostinelli salva il posto (3-4-2-1) A Manina 6,5; Sogliano 4,5, Bonomi 5,5, Zamboni 6; Montervino 6, Marcolin 6, Montesanto 5,5, Tosto 5,5; Floro Flores 6, Rasino 6,5 (41' st Zanini sv); Dionigi 6,5 (37' pt Vieri 6,5). Ali.: Agostinelli 6. (4-3-1-2) M Sorrentino 6,5; Martinelli 6, Mandelli 5,5, Femandez 5,5, Castellini 5,5; De Ascentis 6, Walem 6,5 (27' st Masolini sv), Vergassola 6,5; Finga 6,5(3,6^ Conticchio sv); Ferrante 7(47'stOsmanovski sv), Fabbrinl 7. AH.: Rossi 6. Arbitro: Berlini 6 Reti: pt 5' Dionigi, 11' Ferrante, 21' Ferrante; st 15'Vieri Ammoniti: Mandelli, Sogliano Spettatori: partita giocata a porte chiuse. Con la doppietta di ieri sera Marco Ferrante è in vetta alla classifica marcatori a quota 8

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