E nata l'«Area Documentazione»

E nata l'«Area Documentazione» Riuniti i tesori della Biblioteca Nazionale Cai e del Museomontagna E nata l'«Area Documentazione» Al Monte dei Cappuccini, dedicata agli studiosi A 23 ottobre 2003, dopo anni di intenso lavoro, mentre è in corso dal 10 settembre la ristrutturazione dell'Area espositiva, che darà un nuovo volto e una nuova veste al Museo Nazionale della Montagna 'Duca degli Abruzzi", si è realizzato un sogno. Nel giorno della fondazione del Cai a Torino, 140 anni dopo, sotto lo storico tetto del Monte dei Cappuccini, dove il CAI Torino e la Città di Torino operano dal 1974, si è inaugurata la più importante struttura di studio della montagna. Ora le principali realtà di documentazione del Club Alpino Italiano, mantenendo le loro autonomie ha ricordato Gabriele Bianchi, Presidente generale Cai - sono confluite in una grande struttura a disposizione degli studiosi di tutto J mondo. Migliaia di libri dalla Biblioteca Nazionale del Cai (definitivamente trasferita al Monte dei Cappuccini dalla storica sede di via Barbaroux 1) e le collezioni di documentazione del Museomontagna: raccolte di documenti rari, fotografie, libri di guide alpine e rifugi, manifesti di film e turismo ormai introvabili, film, video, cartoline, disegni, mappe e relazioni di scalate sulle montagne di tutti i continenti extraeuropei, sono ora a disposizione di soci e cittadini. Alla realizzazione della nuova struttura, ha ricordato l'Assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, ha contribuito in modo determinante la Città di Torino, attraverso un oneroso e complesso progetto di ristrutturazione e di recupero volumetrico, e il Club Alpino Italiano, con la rioi^anizzazione completa dei fondi della Bibhoteca. Nel fondo librario, ha precisato il Presidente della Bibhoteca Annibale Salsa, sono disponibili i classici della letteratura alpinistica, resoconti di spedizioni, studi scientifici, repertori iconografici e le più recenti guide di arrampicata, escursionismo, speleologia e scialpinismo. L'opera di riqualificazione del Museo, per quanto riguarda la documentazione, si è inoltre completata con il concorso, mirato a specifici interventi di progetto, della Regione Piemonte, della Fondazione Crt, della Compagnia di San Paolo e dell'Istituto Nazionale Ricerca sulla Montagna. Non va poi dimenticato il sostegno offerto da Maria OrteUi. Da oggi la sala di consultazione dell'Area è intitolata a Toni OrteUi, "inventore" del notissimo canto "La Montanara". In occasione deU'inaugurazione è stato inoltre presentato U volume "L'Archivio fotografico del Museo Nazionale deUa Montagna", a cura di Aldo Audisio e Pierangelo Cavanna, edito daUlstituto Geografico De Agostini. Un libro che rappresenta una deUe più importanti raccolte mondiali sui temi deUa montagna, deU'alpinismo e deUe esplorazioni e che racconta la cultura deUa montagna in oltre un secolo di storia deUa fotografia, attraverso immagini suggestive, per lo più sconosciute al grande pubblico, accompagnate da testi autorevoli per importanza storica e divulgativa. La nuova Area Documentazione Museomontagna è stata ricavata neU'Ala Albertina del Monte, ampUata con U recupero di superfici inutilizzate e lo scavo di nuovi volumi. Ora i visitatori, varcando la porta deUa struttura, troveranr no riunite in un unico spazio fisico tutte le raccolte. Il nuovo spazio è in linea con l'innovativa idea progettuale che porterà al rinnovo completo del Museo entro la fine del 2005. Ha spiegato U direttore Aldo Audisio, "tutti gli interventi sono in linea con una filosofia che prevede un nuovo rapporto tra gli spazi espositivi. I piani deU'edificio verranno trasformati infatti in piattaforme, con grande possibihtà di percorribilità e interscambio di itinerari. L'area permanente sa- rà integrata da una rotazione dove si alterneranno presentazioni di raccolte tematiche. I nuovi percorsi permanenti, completati da tecnologie multimediali, rappresenteranno anche un ritomo alle origini del Museomontagna: saranno le montagne dell'crizzonte torinese a far le Alpi e i rilievi di tutto il mondo. Oggi che i confini fra città e montagna sembrano quanto mai fluttuanti, è improcrastinabUe la necessità di ridare identità aUa montagna". E' quindi affascinante pensare che idealmente la tutela di questo patrimonio comune passi attraverso U Monte dei Cappuccini, sovrastato ancora una volta dalla Vedetta Alpina U cui destino, neUa fase di ristrutturazione, è queUo di proiettarsi aU'aperto per consemire al visitatore di sostare, contemplare e perché no: sognare. Tutto questo è stato dunque U 23 ottobre: l'inizio di un nuovo sogno. Il programma dei festeggiamenti per l'inaugurazione della BibUoteca Nazionale e le Raccolte di Documentazione Museomontagna si conclude oggi con una maratona di canti di montagna. Lappuntamento è al Monte dei Cappuccini, ore 10,30-12,30 e 15-17 con i cori Edelweiss Torino, CaiUget Torino, Edelweiss Malesco e Ges Schio. La nuova struttura è stata presentata nella Sala degli Stemmi. Tra gli interventi: Fiorenzo Alfieri e Giampiero Leo, assessori alla Cultura di Comune e Regione, Gabriele Bianchi, presidente generale Cai, Alfredo Cammara, consigliere della Fondazione Crt, Giovanni Zanetti, vicepresidente della Compagnia di San Paolo, e Giancarlo Morandi, commissario dell'Istituto Nazionale di Ricerca sulla Montagna.

Luoghi citati: Piemonte, San Paolo, Schio, Torino