La «città della precisione» vale un viaggio a Le Locle

La «città della precisione» vale un viaggio a Le Locle VICINO A LA CHAUX-DE-FONDS UN MUSEO DI STRAORDINARIO INTERESSE PER GLI APPASSIONATI La «città della precisione» vale un viaggio a Le Locle All'ingresso di Le Lode, che dista pochi chilometri da La Chaux-de-Fonds c'è un monumento che reca inciso «Le Lode Gite de la Precision», città nel senso di comunità più che in quello di conglomerato turbano. Questa passione per l'orologeria e per la cronometria ha distìnto da sempre la produzione degli stabilimenti di Le Lode, da Zenith a Ulysse Nardin a Tissot e continua anche con l'Istituto Technicum nel quale si diplomano gli orologiai del Duemila. Una identica passione la troviamo anche nel Museo Chateau des Monts, villa settecentesca che domina la città e che negli armi Cinquanta è stata donata dagli ultimi proprietari all'Amministrazione Civica. Nel Museo, inaugurato nel maggio del 1959, sono raccolte testimonianze delTorologeria intemazionale e splendide collezioni raccolte in passato da orologiai e collezionisti come Maurice-Yves Sandoz, Frédéric Savoye, Henry Jeanmaire e Alfred Huguenin. Non c'è rivalità espositiva fra questo Museo, che sin da quando lo abbiamo visitato molti anni or sono abbiamo definito «un museo bomboniera» e il vicino Museo Intemazionale dell'Orologeria di La Chaux-de-Fonds, ma piuttosto una complementarietà. A Le Lode si entra in una villa che ha mantenuto intatto il suo arredamento e dove gli orologi, qualsiasi sia -^ loro dimensione, hanno trovato quel tipo di sistemazione che ogni padrona di casa orgogUosa dei suoi tesori avrebbe dato. C'è forse la più bella raccolta al mondo di pendole Boulle dal'estetica elaborata, numerosi sono gli automi con uccelli canterini che impreziosiscono scatole e orologi o cinguettano nel capolavoro di Jacquet-Droz, una gabbia appesa in alto così da mostrare il fondo sul quale è inserito un orologio, ma sono esposti anche orologi da persona e da tasca mirabili per tecnica e smalti mentre ima ministoria dello sviluppo orologiero che termina con Swatch da collezione affascina per la sua completezza. C'è anche un monumentale pendolo fabbricato da un monaco che ha impiegato ruvidi elementi in ferro dedicando invece ogni cura al suono delle campane. Non basta una mattina- forse nemmeno un'intera giornata - per caricare tutti gli orologi, così come una visita accurata prende molte ore accompagnati da una guida che sembra aver vissuto con i collezionisti ai quali sono dedicate le varie sale del museo, è Mr.Sandoz, anche se si affretta a precisare che non appartiene alla celebre famigba dei mecenati.

Luoghi citati: Ulysse