Forza Italia: le riforme vanno spiegate meglio

Forza Italia: le riforme vanno spiegate meglio Forza Italia: le riforme vanno spiegate meglio MILANO Con una proporzione di mille a uno anche Forza Italia ha tenuto ieri una manifestazione sui temi del lavoro dal titolo «Mentre c'è chi protesta c'è chi invece costruisce». A protestare erano oltre centomila, ieri in piazza a Milano per lo sciopero delle confederazioni sindacali; ad ascoltare gli autodefinitisi «costruttori» un centinaio di militanti in una saletta del Circolo della Stampa. Eppure Forza Italia aveva ben pubblicizzato la sua manifestazione in cui erano schierati dirigenti importanti del partito: il portavoce Sandro Bondi, il responsabile giustizia Fabrizio Cicchitto, il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi, il coordinatore regionale Paolo Romani. E' stato Bondi a voler premettere che «con questo incontro non rispondiamo allo sciopero generale che è una legittima espressione della democrazia» anche se la polemica rimane: «constatiamo che si tratta di uno sciopero che sa dire solo no senza formulare nessuna riforma utile e costruttiva. Invece il governo può rivendicare le sue buone ragioni: reahzzare le riforme necessarie agli interessi generali del paese». Poi aggiunto: «Abbiamo già iniziato aorganizzare interventi pubblici in tutto il paese, con un invito anche per gh avversari politici, per illustrare la riforma delle pensioni, del mercato del lavoro e della legge Finanziaria». Il portavoce di Forza Italia nega quindi che si tratti di una «controriforma» così come il collega Cicchitto, che dice: «Stiamo facendo le minime restrizioni possibili che o^ni governo, di destra o di sinistra, è Bondi, Cicce Sacconi adanno vitaintervento «Siamo apall'opposiz chitto Milano al primo pubblico erti anche ione» costretto a fare difronte a cambiamenti sociah come l'invecchiamento della popolazione». Anche Sacconi insiste sull'ineludibilità delle modifiche previste: «La riforma delle pensioni è necessaria - dice - perchè con la riforma Dini i giovani avrebbero trovato garanzie tagliate al 50 per cento sul lungo periodo. Grazie a questo secondo pilastro, invece, i giovani di oggi potranno avere una previdenza più robusta». Necessario comunque, per gh esponenti di Forza Italia, riprendere il dialogo con i sindacati: «Siamo sempre disponibUi a vie diverse però concertate, e che producano gh stessi effetti dal punto di vista finanziario», spiega Sacconi. E Bondi specifica: «C'è sempre una possibihtà di dialogo con le parti sociah quando non c'è di mezzo la speculazione della sinistra». La manifestazione di ieri voleva anche ricordare l'entrata in vigore della legge sulle flessibilità che porta il nome di Marco Biagi. Inevitabile il riferimento agh arresti per terrorismo: «Speriamo che si siano disvelando le trame che hanno portato al suo assassinio - afferma Sacconi - ma non bisogna illudersi che. il terrorismo si fermerà qui, perchè c'è un'area di fiancheggiamento e una più vasta di apprendistato attraverso la violenza pohtica». Anche per Cicchitto ora bisogna arrivare ai «cervelli che guidavano e che hanno una conoscenza approfondita del mondo che si occupa di una problematica specifica quale la riforma del mercato del lavoro. Per questo bisogna capire se è stato arrestato solo chi sparava o anche chi scriveva i comunicati e magari indicava i bersagli». [rml Bondi, Cicchitto e Sacconi a Milano danno vita al primo intervento pubblico «Siamo aperti anche all'opposizione»

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