Putzer la rossa: è il mio anno d'oro
Putzer la rossa: è il mio anno d'oro REGINA KAREN HA U^NUOyy iOOKJi PRQGETITI PI VITtDRIA ? Putzer la rossa: è il mio anno d'oro «Ho un forte stimolo in più: battere l'amica-rivale Karbon» intervista DOMANI, con i capelli tinti di rosso a incorniciarne il soUto sorriso, Karen Futzer inizierà la caccia alla Coppa del Mondo di sci. A Solden, in Austria, assente la detentrice Kostelic (infortunata), l'azzurra sarà una delle favorite. Già pronta a vincere? «Non credo, anche se la pista mi piace. Il periodo però non c'entra proprio nulla: fare una gara e poi fermarsi per un mese non ha senso. La stagione è lunga e faticosa, non posso essere al top a fine ottobre». Non ci saranno né Olimpiadi né Mondiali. Fer vincere la Coppa, servirà partecipare a tante gare: spaventata dalla grande fatica? «Mi sono allenata in tutte e quattro le specialità, ma quelle cui parteciperò sempre sono giganti e superG. Discesa e slalom h affronterò a seconda del periodo: ci sono momenti in cui è impossibile saltare come un grillo da una gara, all'altra. E comunque i calendari andrebbero stilati tenendo maggiormente in conto le esigenze degli atleti». Dopo il secondo posto della passata stagione nella classifi¬ ca generale, sente la pressione di dover vincere quasi per forza? «Mi piacerebbe vincere una coppa di specialità: lo scorso anno, in gigante, la Faerson mi ha preceduto di 1 punto. La classifica generale è un argomento al quale non voghe pensare troppo, anche perché Kostelic e Faerson sono capaci di recuperi incredibili. La pressione? Mi carica sapere che gli appassionati si aspettano tanto da me». In gigante la concorrenza arriva anche dall'interno: Denise Karbon nel finale della stagione passata era abbonata al podio. «E' uno stimolo in più, la rivalità aiuta». C'è stata qualche modifica rispetto alla preparazione estiva degli anni precedenti? «Non sono andata in Sud America, allenandomi sui ghiacciai svizzeri e trovandomi molto bene. Fer il resto, mi sono dovuta adattare ai nuovi sci, più lunghiper regolamento: in slalom mi sono trovata meglio, in discesa il raggio di curva aumenta di chea tre metri e complica un po'le cose». Il pensiero negativo dei Mondiali di St. Moritz è stato difficile da scacciare? «Ci ho rimuginato molto, non lo nego. Alla fine però mi sono convinta che bisogna imparare a gestire sia i momenti belli che quelli brutti. Credo che in Svizzera un insieme di cose non abbia funzionato: l'importante è guardare avanti». Cosa c'era di vero nell'ipotesi di un trasferimento ad Asti, come aveva già fatto lo scorso anno Giorgio Rocca, per stare più vicino a Roberto Manzoni, il vostro preparatore? «Sinceramente nulla. I pochi giorni che non sono in giro per il mondo desidero trascorrerli a casa mia, a Nova Levante (provincia di Bolzano, ndr): solo lì mi rilasso e mi ricarico».
Persone citate: Denise Karbon, Giorgio Rocca, Karbon, Karen Futzer, Kostelic, Putzer, Regina Karen, Roberto Manzoni
Luoghi citati: Asti, Austria, Bolzano, Nova Levante, Solden, Sud America, Svizzera
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