Il «dìvorzio veloce» affondato per sette voti

Il «dìvorzio veloce» affondato per sette voti LA CAMERA BOCCIA LA PROPOSTA DI LEGGE PRESENTATA DAI DS PER RIDURRE DA TRE ANNI A UNO IL PERIODO DI SEPARAZIONE Il «dìvorzio veloce» affondato per sette voti :orza Italia chiede lo scrutinio segreto: saltato l'accordo, esultano i centristi ROMA La Camera ha bocdato per una mandata di voti la proposta di legge presentata dai Ds per ridurre da tre a un anno il periodo di separadone per ottenere il divordo. La votadone è avvenuta a scrutinio segreto, su richiesta di Forza Italia e alla fine per il no si sono espressi in 218 deputati, per il d 202. La maggioranza richiesta era di 211. Sette voti che, a sorpresa, hanno capovolto la dtuadone riportando a galla quella maggioranza trasversale che spesso si compatta quando in discusdone vi sono questioni relative alla famiglia. Tecnicamente il provvedimento è stato ora rinviato in commissione. La proposta aveva avuto un lungo stop (la discusdone generale in assemblea d era svolta a fine marzo) ed era stata oggetto di unpadente lavoro «diplomatico». Lega e Udc non hanno fatto mistero della loro opposizione, ma anche nell'opposidone, in particolare tra le fila della Margherita, i dissensi erano espliciti. Le prime avvisaglie di quanto stava per accadere c'erano state già due giorni fa quando i centristi si sono defilati dm lavori della commisdone Giustida per trovare una mediadone fra tutti i parlamentari lasdando presagire il loro atteggiamento in aula, fl primo a esultare è stato Luca Volente, capogruppo delJ'Udo: subito donaJa proclaaiazio"ne del risultato ct^ rivolto ai parlamentari della maggioranza facendo ..ripetutamente segno con il pollice 'alzato sorridendo. Poi, via via, si ppno uniti Maurido Lupi, Angelo Sanàa e gh altri cattolici di Forza Italia. Fra le fila dell'opposidone, invece, sono tutti a caeda dei responsa- bili dell'affondamento fra frecciate e accuse reciproche. ((Dov'era la Bindi che mi critica?», ha chiesto Livia Turco, diessina, riferendosi a una lettera inviata dalla Bindi al quotidiano della Margherita Eluropa. La Bindi ha risposto che la lettera non era riferita alla Turco e di non essere stata assente ((per opportunismo». In ogni caso, ha invitato a guardare «con maggiore attendone il braccio di ferro auintemo della Cdl». ((Bastavano quindid voti nostri in più e avremmo vinto» ha accusato Pietro Polena, del conrentone. Nella Mai^herita hanno disertato i lavori d'Aula, oltre al leader Francesco Rutelli e al capogruppo Pier Luigi Castagnetti, anche Sergio Mattarella, Rosy Bindi e Arturo Parid. NelTUdeur erano assenti, tra gh altri, il segretario Clemente Mastella e il capogruppo Pino Pisicchio. Tra i Ds mancava il 17% dei deputati fra cui il presidente D'Alema, Pier Luigi Bersani, Laumjeenpacdu eVvaberto Ranieri. Tutti hanno rispósto in serata che d trattava di assenze giustificate. Per Enzo Bianco della Margherita «è solo ima sensazione, ma ima parte ex Ppi della Margherita, contrariamente all'impegno apprezzabile di Fanfani e di Mantini che avevano raggiunto una posidone equilibrata, ha ceduto al richiamo della foresta e ha votato contro la legge e a favore dell'emendamento della Lega». Non è d'accordo Luciano Violante: «L'ha ammazzata la Cdl, tanto è vero che il voto segreto lo ha chiesto il capogruppo di Fi Elio Vito per coprire le divergenze della maggioranza. Per il segretario dei Ds Piero Fassino «in Parlamento prevale l'oscurantismo e la posidone antiriformatrice di questa maggioranza, che a parole si vuole accreditare come riformista, invece, ogni volta che c'è in ballo l'evoludone laica e moderna del Paese, la blocca». Aggiungerà, più tardi, un commento severissimo sul Polo: «Sono pronti a tutto, anche a calpestare il buon senso, per cercare qualche accreditamento pohticó Oltretevere». Meglio, ((molto meglio la De di Forza Italia. La De era capace di trovare un equilibrio tra le ragioni della fede e quella della Iddtà dello Stato». Secondo Rocco Buttiglione invece è un trionfo perchè (da Casa delle libertà si ricompatta sui valori. Monsignor Ersilio Tonini parla dii((deddone saggia» e monsignor Lainfranconi, presidente della commissione per la vita e la famiglia della Cei, sostiene che il problema non è ((ridurre i tempi ma di provare a salvare il matrimonio dalla separazione, anticamera del divordo». Anche Stefania Sandrelli, attrice divorziata, ha detto: «No alle ..scgidat^ie: il primo interesse che. vàtutelàto deve essere quello dei figli». L'Osservatore Romano d è limitato a notare che «sul tema del matrimonio come valore d sono dunque trovati concordi partiti di diverd schieramenti». Per i matri^ monialisti da Anna Maria Bernardini de Pace a Cesare Rimini si tratta di ((un'occasione persa», [f. ama.]'' Fassino: «Sono pronti anche a calpestare il buon senso, per cercare un accreditamento Oltretevere» Il tabellone dell'aula di Montecitorio con il voto sull'emendamento soppressivo che ha respinto la proposta dei Ds di riduzione dei termini della separazione

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