Il ritorno del Cavallino Bianco

Il ritorno del Cavallino Bianco ALL'ALFA TEATRO Il ritorno del Cavallino Bianco Si apre la quinta edizione del Festival dell'Operetta Tra i titoli «La belle Hélène» e il rarissimo «Farfoj» CON «Al Cavallino Bianco», il popolare capolavoro della ditta Benatzky S- Stolz, s'inizia alle 21 di giovedì 23, all'Alfa Teatro dì vìa Casaiborgone, la quinta edizione del festival dell'operetta: una iniziativa che, grazie al lavoro buono e costante svolto negh anni precedenti, è ormai divenuta irrinunciabile per i numerosi appassionati del genere. Lo spettacolo inaugurale è curato per la parte registica da Cesare Goffi ed è animato da interpreti ben noti al pubblico torinese, come Annamaria Gandolfo (Josepha, la proprietaria dell'alber- go) e Augusto Grilli (Leopoldo, il cameriere), affiancati da Fulvia Mussatto, Riccardo Bemito e Claudio Bertoni. L'orchestra è diretta da Vincenzo Latorre, mentre Cristina Viotti firma le coreografìe. Il cartellone prosegue fino a giugno del prossimo anno e propone - finalmente - tìtoli poco owìi e dì notevole interesse. Si prosegue, difatti, con «Fra' Diavolo», opera comica non priva di influssi rossiniani scritta sotto il regno di Luigi Filippo da Daniel Auber; a febbraio fa la comparsa addirittura «La belle Hélène» di Jacques Offenbach, vertice cinico e scoppiettante dell'operettìsmo francese del Secondo Impero. Le sorprese non finiscono qui: la stagione dell'Alfa, infatti, fa rivivere le magiche atmosfere degli Strauss con «Una notte a Venezia», di Johann junior (dal 26 al 29 febbraio) e, a marzo, tocca il mondo della commedia musicale con «La granduchessa e i camerieri», il fortunato lavoro dì Garinei S- Giovannini che rimanda la memoria ai mitici tempi della Wandìssìma. Dopo «Farfoj», in maggio, del piemontese Emesto Funaro - altro titolo poco frequentato dalle programmazioni, e proprio per questo molto stimolante - la conclusione è giustamente affidata a un classico come «Gin Ci Là» di Lombardo e Banzato. Il posto unico costa 21 euro (ridotto 18 euro); informazioni allo 011/819.35.29. [a.fe.l Scena tratta da «Una notte a Venezia»

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