Il Papa: continuerò a servire la Chiesa

Il Papa: continuerò a servire la Chiesa LA CONSEGNA DEGLI ANELLI Al NUOVI CARDINALI Il Papa: continuerò a servire la Chiesa Marco Tosatti CIHA DEL VATICANO Per la terza volta in meno di una settimana Giovanni Paolo II ha ribadito la sua ferma volontà di continuare a govemare la Chiesa come Pontefice. L'ha fatto ieri, nella messa in San Pietro, nella quale ha consegnato l'anello ai 30 nuovi cardinali. La cerimonia avrebbe dovuto svolgersi in piazza San Pietro, ma la buona sorte che aveva «salvato» la beatificazione di Madre Teresa e il Concistoro pubblico, garantendo squarci di bel tempo in una situazione meteo tendente al brutto, ieri non c'è stata. Si è chiusa, così, la settimana più lunga e impegnativa per Papa Wojtyla, in cui si sono affastellate le celebrazioni per il XXV di pontificato, la beatificazione di Madre Teresa e il Concistoro. Come nei giorni precedenti Giovanni Paolo II si è limitato, per quel che riguarda gesti e parole, allo stretto indispensabile. E' evidente che il nuovo modello di apparizioni pubbliche del Pontefice seguirà ormai questa falsariga, necessaria per evitare uno stress eccessivo. Ieri Papa Wojtyla ha aperto il rito pronunciando faticosamente le formule d'introduzione, di cui ha saltato qualche riga; non ha intonato il «Gloria» e ha lasciato al cardinale Joseph Ratzinger il compito di leggere il resto. Al momento dell'omelia non ha cercato neanche di leggere il testo, affidato alla voce del Sostituto alla Segreteria di Stato, Leonardo Sandri. Il Pontefice ascoltava le sue parole, attento. Ha ringraziato i porporati per «il valido aiuto» che il Collegio cardinalizio ha sempre assicurato al Papa. E ha concluso: «Proseguiamo nel nostro cammino a servizio della Chiesa e dell'umanità», una conferma della sua volontà di proseguire nel suo servizio alla Chiesa sul soglio di Pietro. Quindi è venuto il momento degli anelli. Il primo a salire al tronetto mobile, e a poggiare il ginocchio sul cuscino di raso posto sul gradino, è stato l'ex Ministro degli Esteri, monsignor Jean-Louis Tauran. Poi, ad uno ad uno, tutti gli altri. A ciascuno il Papa ha infilato al dito l'anello cardinalizio che un cerimoniere, delicatamente, gli metteva nella mano destra. «L'anello che vi consegno - era scritto nell'omelia - è simbolo del rinnovato vincolo che strettamente ci congiunge alla Chiesa e al Papa, suo Capo visibile».

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Jean-louis Tauran, Joseph Ratzinger, Leonardo Sandri, Madre Teresa, Papa Wojtyla