Frutta, un «affare» anche con la siccità

Frutta, un «affare» anche con la siccità L'AGRICOLTURA PROTAGONISTA DELL'ECONOMIA DEL TERRITORIO Frutta, un «affare» anche con la siccità In regione il fatturato 2003 punta sui 300 milioni di euro Cuneo provincia leader con quasi r80o7o della produzione Intanto è pronto il progetto «Energia pura del Piemonte» Luca Ferrua Nel mondo agricolo qualcuno piange per la siccità, altri, anche se per rispetto ai colleghi non sorridono, hanno finito per avere un bel po' di vantaggi. Sono i frutticoitori piemontesi reduci da un ottima 2002 e protagonisti di un 2003 destinato a portare U fatturato del comparto a quota 300 milioni di euro. All'inizio del '900 il Piemonte era considerato il frutteto d'Europa per varietà e qualità delle sue colture. L'area più vocata è sempre stata il Saluzzese, in origine spinto dalla conformazione orografica, territorio, clima, disponibilità e irrigua ovvero quella forza che ha consentito di superare indenni la siccità. In origine si trattava soprattutto di mele, poi a Lagnasco, nel 1927, Michele Ceirano impiantò, primo in Piemonte, un pescheto di Hale, varietà arrivata dalla California, e nel 1930 vennero introdotte le mele Golden, in tempi più recenti sono arrivati i «kiwi», mentre negli Anni '60 sono nate le cooperative di frutticoitori, primi passi di gruppi che oggi si sono trasformati in colossi economici come «Lagnasco Frutta», che diventerà la più grande cooperativa ortofrutticola del Piemonte con 350 mila quintali di produzione annua, e «Piemonte Asprofrut», associazione di produttori capace di raggiungere, trent'anni dopo, un fatturato di 55 mihoni di euro. Il Piemonte produce frutta fresca su 29.750 ettari per una quantità di 4.626.200 quintali (mele, pere, albicocche, cihegie, pesche, susine, kiwi, nocciole). Il Cuneese copre r800Zo della produzione regionale, con 5000 aziende e 20.000 addetti. L'area che si estende da Cuneo a Pinerolo, con capitale Saluzzo, è zona particolarmente vocata alla produzione intensiva di frutta dove si coltivano mele. Il direttore de«Non abbiamuna qualità tama c'è il pro 'Asprofrut o mai avuto nto elevata lema prezzi» pesche nettarine, kiwi, pere, albicocche, Iragole, frutti di bosco, ciliegie e susine, ma a farla da padrone sono indiscutibilmente le mele, seguite da pesche e kiwi. H direttore dell'((Asprofrut» Fabrizio Garuti conferma gli ottimi segnali sul 2003: «Contrariamente a quello che succede nel mondo agricolo non piangiamo. Non abbiamo avuto problemi di siccità e la qualità è molto elevata, anzi possiamo dire che da molto tempo la frutta non era così buona. I problemi di altre zone hanno portato a una scarsità di prodotto sul mercato che a noi ha fatto decisamente bene». La scarsità di prodotto sul mercato ha portato ad aumenti in qualche caso ingiustificati con prezzi quintuplicati nel passaggio dal produttore al consumatore finale. «Il problema esiste - continua Garuti -. Una soluzione potrebbe essere quella del doppio prezzo ovvero indicare sui banchi e nei negozi quanto la frutta è stata pagata all'origine, in questo modo forse non si arriverebbe a certi aumenti. Comunque i rincari penalizzano soprattutto i produttori perché fanno calare i consumi e la merce resta sugli scaffali». Sulla frutta la Regione ha varato il progetto «Energia pura del Piemonte», un'iniziativa promossa dalla Fondazione Bertoni di Saluzzo che ha come obiettivo la diffusione di mia vera cultura del «naturale», attenta al settore del «biologico» e mirata a far diventare la frutta piemontese una simbolo legato a fitness e wellness. «L'azione della Regione spiega l'assessore all'Agricoltura Ugo Cavallera - si muove su tre linee differenti: l'appoggio alle associazioni di produttori, la ricerca con l'adesione al "Creso" e soprattutto la tutela della frutta piemontese in sede di Unione Europea». Il direttore dell'Asprofrut «Non abbiamo mai avuto una qualità tanto elevata ma c'è il problema prezzi» L.^ja.a.mlrJJLlmSjt DATI RIFERITI AL 2002 1H Vi l» J k TESE IN CIFRE * MELE ® PESCHE » NETTARINE PERE SUSINE KIWI .* TOTALE FRUHA FRESCA ' ^Produzione annua di frutta nel Saluzzese 2 200.000 quintali Oltre 5000 quintali ^Nutàera-di addetti stabile '' in provincia di Cuneo Oltre 20.000 quintali .^fruttìcole in provincia;; di Cuneo MELE PESCHE 70.ooo.ooo e 40.ooo.ooo e NETTARINE 60.000.000 C KIWI 75.000.000 € ALBICOCCHE 6.000.000 € SUSINE 5.000.000 € « TOTALE 256.000.000 €

Persone citate: Fabrizio Garuti, Garuti, Hale, Luca Ferrua, Michele Ceirano, Ugo Cavallera