«Mela gusto» a Saluzzo tra chef internazionali sapori, storie e musica di 1. Fer.

«Mela gusto» a Saluzzo tra chef internazionali sapori, storie e musica «Mela gusto» a Saluzzo tra chef internazionali sapori, storie e musica SALUZZO E' la capitale della frutta piemontese, un ruolo indiscutibile su cui Saluzzo punta per diventare polo d'attrazione, magari con un pizzico di rivalità con Cavour, e si è inventata «Mela Gusto», appuntamento organizzato, da domani a domenica, per celebrare la fine della raccolta. In centro città (nella zona intomo all'ala che ospita il mercato) un appuntamento a metà strada tra la sagra di paese e l'evento gastronomico con da una parte carretti in legno dai colori vivaci carichi di mele piemontesi, trampolieri e mimi e dall'altra una zona dedicata alla degustazione, sia del prodotto fresco sia lavorato: torta, frittelle, budino, strudel; torta di riso e kiwi, crostata, spuma e tiramisù al kiwi, fino alla frutta flambé, preparata dai professionisti dell'Istituto Alberghiero di Dronero. L'«Onafrut», che ragguppa gli esperti assaggiatori di frutta, guiderà gruppi di degustazione (prenotazione obbligatoria allo 0175210201) alla scoperta delle qualità organolettiche e delle tecniche utili per distinguere la migliore qualità. In collaborazione con IVlcif» (Italian Culinary Institute for Foreigners di Costigliole d'Asti) tre ristoranti della zona (L'Ostu dj Balòss, Saluzzo 0175248618; La Torre, Brandello 017576198; D'ia Picocarda, Barge 017530300) ospiteranno chef internazionali. Prevista anche una parte musicale curata dai Piccoli Cantori di Torino diretti da Giorgio Guyot e uno spettacolo con Alessandra Odarda, che reciterà un racconto animato al pubblico dei più piccini. «Mela Gusto - dice Piero Sassone, presidente della Fondazione Amleto Bertoni che organizza l'evento - vuole rivendicare per Saluzzo il ruolo di capitale della frutticoltura, ma anche di città capofila in Piemonte per qualità della vita. La coltivazione della frutta ha trasformato questo territorio in un "giardino di frutta" e in ima vera e propria "terra del buon vivere", dove le tecniche colturali più moderne hanno coniugato il rispetto per l'ambiente con l'applicazione e la dedizione di produttori abituati al lavoro dei campi. Grazie anche al loro contributo, Saluzzo gode oggi di un tessuto economico-sociale sano e dinamico e il Monviso, simbolo di aria pura e ambiente incontaminato, ne è diventato l'emblema». L'appuntamento saluzzese sarà anche l'occasione per dare nuova forza al progetto dell'slgp» per la «mela rossa delle valli cuneesi» un riconoscimento chiesto dalle associazioni di produttori Asprofrut e Lagnasco Group attraverso la Camera di Commercio di Cuneo. [1. fer.]

Persone citate: Alessandra Odarda, Cavour, Giorgio Guyot, La Torre, Mela, Piero Sassone

Luoghi citati: Cuneo, Dronero, Piemonte, Saluzzo, Torino