Mahathir insiste sugli ebrei di Paolo Mastrolilli

Mahathir insiste sugli ebrei NONOSTANTE LA SEVERA CRITICA DI BUSH, CHE OGGI E' A SINGAPORE Mahathir insiste sugli ebrei Il premier della Malaysia: «Sono arroganti» Paolo Mastrolilli NEW YORK Il presidente Bush ha convinto i colleghi dell'Apec a concludere il vertice di Bangkok mettendo al primo posto la lotta al terrorismo e appoggiando implicitamente la sua proposta per risolvere la crisi nucleare con la Corea del Nord. Ma mentre il capo della Casa Bianca portava questi temi anche a Singapore, il vecchio premier malaysiano Mahathir Mohamad ha rilanciato la polemica sul ruolo degh ebrei nel mondo. Il forum dell'Asia-Pacific Economie Cooperation si è chiuso richiamando tutti i 21 membri alla necessità di combattere i terroristi, che operano soprattutto nelle Filippine con l'organizzazione Abu Sayyaf, e in Indonesia con Jemaah Islamiyah, considerata la succursale di Al Qaeda nel Sud-Est asiatico. Bush poi è volato a Singapore, dove ha discusso questi temi col premier Goh Chok Tong, da cui poche settimane fa aveva già ottenuto la cattura di RiduanHairibah. Il comunicato finale dell'Apec sollecita anche tutti i Paesi membri a «eliminare il severo e crescente pericolo posto dalla proliferazione delle armi di distruzione di massa». Il testo non appoggia formalmente la proposta di Bush per offrire una garanzia scritta multilaterale di non aggressione alla Corea del Nord, in cambio della rinuncia alle bombe atomiche. Gh analisti, però, ci leggono comunque la volontà delle potenze regionali di trovare una soluzione diplomatica alla crisi. Sul piano economico, invece, Washington ha fatto pochi progressi nel convincere la Cina a non usare il cambio come strumento di autopromozione economica, ma l'Apee si è impegnata a rilanciare le trattative sul libero commercio fallite nel recente vertice Wto di Cancun. Sullo sfondo continua anche la polemica con Mahathir, che durante l'ultimo summit dei Paesi islamici aveva accusato gh ebrei di «governare il mondo per procura». In Thailandia Bush ha parlato con l'anziano leader malaysiano, che ha in programma di andare in pensione il mese prossimo dopo 22 anni al potere, e ha detto da considerare le sue dichiarazioni «sbagliate e divisive». Ma ieri Mahathir ha riacceso la diseussiore con un'intervista al «Bangkok Post»: «La reazione internazionale - secondo il premier dimostra che gh ebrei controllano il mondo. Non ce ne sono molti, ma sono così arroganti che sfidano l'intero pianeta. Anche se l'Onu dice "stop", loro vanno avanti. Perché? Perché hanno il sostegno di tutta questa gente». Il premier malaysiano si è lamentato perché le sue dichiarazioni sarebbero state prese fuori contesto: «Molti giomah sono posseduti da ebrei. Vedono solo l'angoln che interessa loro, e hanno una potente influenza sul pensiero di molte persone». Quindi ha accusato l'Occidente di usare due pesi e due misure. Secondo Mahathir, infatti. Usa e Uè hanno definito antisemita il suo discorso, «ma hanno evitato di eriticare il primo ministro italiano Silvio Berlusconi, che nel settembre 2001, aveva detto che la civiltà occidentale è superiore all'Islam». Il Congresso ebraico europeo ha risposto acquistando una pagina di pubblicità sul quotidiano francese «Le Monde», in cui definisce l'incontro dell'Organizzazione della Conferenza Islamica come «un vertice di ordinario antisemitismo», e accusa lUe di aver reagito con passività. I premier Mahathir. Alle spalle, Bush