La risata vorrebbe andare in onda e cerca spazio nelle tivù private di T. Pl

La risata vorrebbe andare in onda e cerca spazio nelle tivù private NOTTE CABARET La risata vorrebbe andare in onda e cerca spazio nelle tivù private Anche se una proposta artistica viene confezionata e praticamente regalata non è detto che abbia vita facile. Per esempio la registrazione di «Notte cabaret», avvenuta martedì scorso al Kubo Cafè di Leinì, per ora resta un «numero zero» da mandare in (pò per le emittenti televisive private. Così hanno deciso i responsabili di Eventiduemila, società che si occupa esclusivamente di cabaret. Dopo alcune esperienze di coproduzione con Telealpi e Videogruppo, negli anni passati, per la nuova stagione sinuata su un programma di tarda serata in onda da almeno su due emittenti, pensiero anche lecito vista la gratuità ma ovvia anche l'esigenza di esclusiva televisiva. Comunque la traccia è da format classico, senza paura di sbagliare si può pensare a Zelig, «la formula ideale per la comicità, ma con un taglio più territoriale, per questo la scelta dei presentatori Marco&Mauro» spiega Alessandro Nardis di Eventi. Una cinquantina di minuti di battute, monologhi e sketch, con i due presentatori a fare la paAe dei protagonisti molto stile «piemonteis»: «E sì, è la prima puntata, anduma parei...» dice Mauro e di rimando Marco «Per una notte insieme, un'ammucchiata...». E su quest'aria arriva prima l'ingresso di Franchin, anziano cabarettista da battuta-barzelletta, e poi Enzo Cortese di Alba: «E' dura lavorare in campagna... mia nonna si alzava alle quattro del mattino per piantare le riviste pornografiche... per il avere il grano duro». Risate e applausi del pubblico in sala, che ogni martedì al Kubo assisterà alla serata che prevede fra gh ospiti fisso il duo Paky frRoller, Pippo Romano, Franchin e Manuel Negro: «La clonazione? Pensate se vi clonano la suocera, una rottura di palle in stereofonia». Il ritmo è veloce per testi non sempre briUanti, in programma la rotazione con altri ospiti come Nello Iorio, Simone Tuttobene, Vanessa Giuliani, Antonello Costa «e altri artisti che noi portiamo in Piemonte dal Sud, da Roma» dice ancora Nardis, molto sicuro di questo progetto. «Ci sono contatti con Teletime, Videogruppo e probabilmente Rete 7, partiremo prima di Natale». Intanto al Teatro Agnelli Eventi organizza «La palestra del comico» dal 5 novembre, opportunità per i comici torinesi di sperimentare i testi ma su temi precisi: la famiglia, la scuola, la sanità e quindi niente repertorio, [t. pL]

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