Tumori, esami e referti entro 7 giorni

Tumori, esami e referti entro 7 giorni IL PROGETTO AVVIATO DA REGIONE E FONDAZIONE CRT COSTERÀ 5 MILIONI Tumori, esami e referti entro 7 giorni «Tagliamo i tempi dalla prenotazione al risultato delle visite» Sette giorni di attesa dalla prenotazione della visita al risultato delle analisi: è questo l'obiettivo del «Progetto DÌ7», avviato dalla Fondazione Crt in coDaborazione con la Regione. «E' un intervento mirato, rivolto all'intero territorio piemontese, in linea con le scelte della Fondazione Crt di sostenere con massima priorità i progetti finalizzati alla riorganizzazione del sistema sanitario per un miglioramento sostanziale dei servizi» ha spiegato ieri mattina il presidente della Fondazione, professor Andrea Comba. Un intervento da 5 milioni e 100 mila euro in due anni (3 milioni della Fondazione, il resto della Regione). L'inizio delle operazioni è previsto per l'inizio del 2004. «L'obiettivo del "Progetto Dì7" - gh ha fatto eco il presidente della Regione Enzo Ghigo nasce dall'indirizzo del ministro Sirchia a livello nazionale per la riduzione dei tempi di attesa nella diagnostica oncologica. Questo progetto è significativo poiché tocca temi caldi della Sanità. Tra tutte le hste d'attesa queste sono infatti tra le più problematiche, toccano persone in grave disagio psicologico a causa delle prospettive legate alla possibile malattia. E' importante ridurre al minimo questo stato d'incertezza». «Le hste d'attesa non sono uguali ovunque - spiega Sergio Morgagni, direttore dell'Agenzia regionale per la Sanità (Ares, ndr) -. Ci sono ospedah e reparti di ecceUenza, dove è necessario aspettare di più per essere sottoposti a un esame». Le lunghe hsta d'attesa, riguardano in particolare Tao torace e alla testa, ecografia addominale, mammografia, endoscopia digestiva. E questi esami sono i «bersagli» del «Progetto Dì7». La lista d'attesa media è di una cinquantina di giorni, con punte di 185 giorni per una mammografia alle Mohnette «bilanciate» dalla visita immediata alla Asl 15 per lo stesso tipo di visita, alla Asl 2 per una Tao alla testa oppure al torace. La «tabella di marcia» del progetto è divisa in due parti: nei primi 12 mesi, gh sforzi saranno concentrati sulla riduzione dei tempi di attesa, attraverso un «incremento temporaneo delle prestazioni» e T «istituzione di agende di prenotazione dedicate» per le visite mirate all'individuazione di tumori; il secondo anno sarà dedicato a «corsi di formazione per ecografisti, in modo da aumentare l'efficienza deUe attrezzature disponibili» e alla «definizione di linee-guida per l'appropriatezza delle richieste». Un punto che preme molto a Ghigo: «Bisogna accelerare le visite e nello stesso tempo raggiungere la certezza che tutti gli esami richiesti siano appropriati. Questo per evitare sprechi e aoter redistribuire le risorse nello stesso ambito». Nei piani del presidente Ghigo, poi, la riduzione dei tempi di attesa «dovrà essere estesa anche ad altri tipi di visite. Non so ancora come, ma dovremo studiare il sistema». Per il «Progetto Dì7», Regione e Fondazione Crt lasciato aperte varie possibilità: dai finanziamenti a medici e infermieri, alla libera professione «intra moenia», all'incremento deUe ore a disposizione dell'at¬ tività specialistica ambulatoriale dei medici in convenzione (Sumai), alla possibilità di convenzioni con azienda extra-ospedaliere all'eventuale acquisto di apparecchiature. «Voghamo ottenere la riduzione deUe liste d'attesa, ma anche mantenere questo risultato» ha spiegato il direttore dell'Ares Morgagni. Consapevoli che la parte difficile sarà proprio questa. [eia. lau.] . .i Sette giorni di attesa dalla prenotazione della visita al risultato delle analisi: è questo l'obiettivo del «Progetto DÌ7», avviato dalla Fondazione Crt in collaborazione con la Regione Piemonte

Persone citate: Andrea Comba, Ares Morgagni, Enzo Ghigo, Ghigo, Sergio Morgagni, Sirchia

Luoghi citati: Piemonte