Notte di Juve-show Trezeguet & Di Vaio goleada per l'Europa di Marco Ansaldo

Notte di Juve-show Trezeguet & Di Vaio goleada per l'Europa BIANCONERI A PUNTEGGIO PIENO, CHAMPIONS LEAGUE IN DISCESA Notte di Juve-show Trezeguet & Di Vaio goleada per l'Europa J Le punte scatenate vanno subito a segno, poi concedono il bis La Real Sociedad si sveglia tardi: autorete di Tudor, di De Pedro il 4-2 Marco Ansaldo TORINO Ha fatto in fretta, la Juve. Sette minuti per indirizzare la partita, un tempo per chiuderla dentro una gabbia inossidabile di cui la Real Sociedad ha trovato con colpevole ritardo le chiavi e i grimaldelli adatti: la lezione che ha subito fa il paio con quella impartita sabato all'Ancona, di cui i baschi ieri sera portavano le maglie dello stesso colore. La differenza è che i marchigiani dopo un'ora erano entrati nel match e quasi lo raddrizzavano. Pure la Real Sociedad ci ha provato ma, sul 4-0, la preda era troppo lontana per avvicinarla: l'unico effetto è di aver salvato, parzialmente, la faccia davanti a 3 mila tifosi con i due gol e un paio di interventi prodigiosi di Buffon. Il portierone si guadagna la paga persino in serate come questa. Quattro a due, comunque senza appelli. Kovacevic scuoteva la testa in questo suo ritomo deludente, mentre guardava nel primo tempo Di Vaio e Trezeguet godere dei palloni che un tempo sarebbero stati suoi; invece delle mortadelle irrancidite che gli servivano quelli della Sociedad. Era tale la depressione del serbo (rincuorato dai cori d'affetto dei suoi ex tifosi) che, quando sul 4-1 ha avuto sulla testa la palla del raddoppio che avrebbe forse inasprito il match, l'ha colpita malissimo. La Juve è stata a lungo impietosa al punto da concedersi addirittura la sperimentazione, come in avvio di ripresa quando Nedved ha provato su calcio di punizione uno schema bello e elaborato, roba che di solito si prova in allenamento. Quasi ci scappava il 40 gol, rinviato di qualche minuto. Quello che non capiamo è perché, a un certo punto, si spengano le luci e si annacqui il sadismo, al punto da concedere a chiunque di riaprire la partita: finché si tratta di Ancona e Real Sociedad si rischia poco, con la Roma o il Milan molto di più. Fino a febbraio Lippi si dedicherà al campionato più che alla Champions. La qualificazione aritmetica potrebbe arrivare al prossimo turno, contro i baschi, per quanto a San Sebastian sarà corrida e non più operetta. In ogni caso, il girone di ritomo si presenta come una formalità da sbrigare con attenzione, perché qualificarsi con il primo posto dà buone chances di evitare le avversarie più forti nei turni con l'eliminazione diretta, ripristinati dagli ottavi di finale. La squadra è in salute. Ha un buon fraseggio rapido, si appropria del centrocampo con grande acilità e quando innesca la potenza di Zambrotta poche avversarie la possono contenere. Paradossalmente, dopo anni in cui i bianconeri pativano il gioco sulle fasce dei club spagnob, si è vista una situazione opposta: Zambrotta ha disintegrato chi stava sulla sua corsia, cominciando dal coreanetto Lee; dall'altra parte i baschi pativano le incursioni di Camoranesi, un po' più accentrato del sobto, bravo a procurarsi spunti che rifiniva peggio di come avrebbe potuto. Comunque l'iniziativa dell'oriundo argentino schiodava il risultato e dopo neppure tre minuti il suo tocco centrale e profondo era tempestivo, Trezeguet scattava in posizione regolare e segnava dopo aver dribblato il portiere. La replica, 4 minuti dopo, era ancora più bella. I bianconeri uscivano dalla pressione basca con una triangolazione al volo di Trezeguet e Nedved, che lanciava Di Vaio sulla sinistra: controllo, scatto a rientrare e diagonale vicino al palo opposto. Con questo inizio, la Real Sociedad entrava in coma. La Juve aveva la mala idea di rallentare, i baschi non sapevano come approfittarne. Per la serie: e poi dicono che gb itabani sono difensivisti, Denoueix aveva preparato una squadra di contenimento con una sola punta e 5 centrocampisti. De Pedro e Nihat, che avrebbero rinvigorito l'attacco (si sarebbe visto nella ripresa), stavano in panchina. Così, quando verso la mezz'ora le Muse e la vogba tornavano a scuotere la Juve, il binario si faceva più dritto. Camoranesi concludeva fuori di poco al 33', Trezeguet sprecava il passaggio perfetto di Di Vaio al 45' e, pochi secondi dopo, Zambrotta si catapultava sul fondo per calare l'assist: la testa di Di Vaio era implacabile contro il tuffo arrangiato di Westerveld. Nella ripresa, dopo un salvataggio di Camoranesi sulla linea, arrivava il 40 gol in contropiede, concluso da Trezeguet sul lancio di Nedved oltre le barricate. Poi la Juve si ammollava, come le succede troppo spesso nelle partite che domina. I due gol ospiti (autorete di Tudor e punizione saettante di De Pedro) rendevano meno brillante il risultato e lasciavano ai baschi la speranza di giocare una partita diversa a San Sebastian: l'orco, nel finale, è sembrato meno brutto. Trezeguet e Di Vaio si abbracciano: sono loro i goleador bianconeri contro i baschi della Real Sociedad wmm (4-3-1-2) Buffon 6,5; Thuram 6,5, Tudor 6 (30' st Monterò 5,5), luliano 7, Zambrotta 7,5; Camoranesi 6,5 (20' st Davids 6), Tacchinardi 6,5, Applah 6,5; Nedved 6,5; Di Vaio 8 (39' st Birlndelli), Trezeguet 7,5. Ali.: Lippi 7 (4-5-1) Westerveld5,5;Potillon 5, Jauregi 5, Schurrer 5, Aranzabal 5,5; Karpin 6, Xabi Alonso 6 (36' st Aramburu sv), Alkiza 5,5, Lee 5 (20' st De Pedro 6,5), Gabilondo 6; Kovacevic 5 (29' Nihat6,5). Ali.: Denoueix 5 Arbitro: Poli (Ing) 7 Reti: pt: 3' Trezeguet, 7' Di Vaio, 46' Di Vaio; st: 18' Trezeguet, 22' Tudor (aut), 35' De Pedro. Ammoniti: Tacchinardi, Xabi Alonso, luliano. Spettatori: 17246 paganti, incasso di 6 379.585,00.

Luoghi citati: Ancona, Europa, San Sebastian, Torino