Giovanardi: voto agli immigrati ma senza traumi
Giovanardi: voto agli immigrati ma senza traumi Giovanardi: voto agli immigrati ma senza traumi Giuseppe Sangiorgio Voto agli immigrati, terrorismo, pensioni, oltre che servizio civile, tema del convegno al quale il ministro per i Rapporti con il Parlamento è stato invitato dall'Ics (Imprese e cooperative sociali) per festeggiare 11 anni di attività. Un Carlo Giovanardi a tutto campo, prima di entrare nella sala conferenze della Fondazione Sandretto-Re Rebaudengo, dove, fra gli altri, lo stavano aspettando il presidente della Provincia, Mercedes Bresso, e l'assessore all'Assistenza del Comune, Stefano Lepri. Sul voto amministrativo agli extracomunitari, il ministro dice che sarà necessario trovare il modo affinché la riforma passi senza traumi. Precisa: «Parhamo di polacchi, htuani, cinesi, senegalesi, filippini e di una quota minoritaria di mussulmani. Persone che vivono e lavorano regolarmente». In tema di terrorismo Giovanardi non ha dubbi; «Bisogna essere inflessibili nei confronti di chi pensa di venire da noi utilizzando la strada della religione per destabilizzare il Paese». Netto anche sulTaimunciata riforma previdenziale: «È una misura necessaria che stanno realizzando in tutta Europa governi di sinistra e di centro. Allibisco di fronte allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil. Credo che il sindacato dovrebbe essere il primo interessato a un equilibrio della spesa sociale. Abbiamo un bisogno disperato di spostare risorse sulle politiche familiari, sul dramma degli anziani, specialmente di quelli non autosufficienti. Sappiamo tutti che in Italia le risorse sono sbilanciate a favore della spesa previdenziale». Infine, durante il convegno, il ministro analizza l'attività dell'Ics, delle cooperative sodali nei primi 11 anni di vita: «Un'esperienza che dimostra come il nuovo modello funzioni». E adesso a poco più di un anno dalla fine del servizio militare obbligatorio e quindi degli obiettori di coscienza, Giovanardi chiarisce che ci sono le condizioni per sostituirli con il volontariato.
Persone citate: Carlo Giovanardi, Giovanardi, Giuseppe Sangiorgio, Mercedes Bresso, Re Rebaudengo, Stefano Lepri
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