Regine e politici da tutto il mondo per la piccola suora

Regine e politici da tutto il mondo per la piccola suora Regine e politici da tutto il mondo per la piccola suora CIHÀ DEL VATICANO Una beata contesa fra due popoli: albanese, ma nata a Skopje, oggi Macedonia. E infatti ieri c'erano in piazzaSan Pietro i presidenti di Albania, Macedonia e Kosovo. La delegazione partita da Tirana comprendeva oltre al capo dello Stato Alfred Moisiu, anche l'ex presidente Sali Berisha (oggi leader dell' opposizione) e altri esponenti politici della maggioranza socialista. Ma non sono voluti mancare anche esponenti della comunità islamica e «bektashi», una denominazione religiosa musulmana la cui sede mondiale si trova in Albania. La delegazione partita da Skopje era guidata dal presidente Boris Trajkovski. E come gli albanesi, anche i macedoni, che pure rivendicano come propria connazionale Madre Teresa, hanno organizzato nella capitale italiana un incontro con rappresentanti di 120 paesi proprio per sottolineare l'origine macedone della suora. Fra l'altro verrà presentato un libro e proiettato un film del 1980 che ricostruisce la vita di Madre Teresa dichiarata cittadina onoraria di Skopje. Infine è giunto dal Kosovo con una delegazione Ibrahim Rugova. Da parte italiana la «politica» era rappresentata in piazza San Pietro da Pierferdinando Casini, Antonio Fazio, Gianni Letta. L'India aveva inviato il ministro della Giustizia, P.C. Thomas. Imponente la presenza di teste coronate, e dei rappresentanti di molte famiglie reali. In velo bianco di pizzo c'era la regina Fabiola del Belgio, e sulla stessa fila la principessa Mona di Giordania. Fra i reali non più regnanti si vedevano il principe Emanuele Filiberto di Savoia con la giovane consorte Clotilde, e la principessa Elena di Romania. Fra gli invitati di spicco c'era anche un rappresentante ufficiale dello Yemen, Oras Sultan Naji, inviato in segno di solidarietà con le due Missionarie della Carità che proprio in-quel paese recentemente hanno subito il martirio. Ma gli invitati al pranzo non erano loro: sono stati chiamati a sedere a mensa tremila poveri portati dalle suore di Madre Teresa, che hanno assistito al rito in una postazione d'onore sul sagrato, accanto a 200 e più tra cardinali e vescovi nei loro sgargianti abiti corali rossi e viola, insieme con trecentomila fedeli. Il confronto delle cifre fra tre grandi cerimonie - quella di Padre Pio, di Escrivà de Balaguer e di Madre Teresa sancisce un pareggio, almeno stando ai numeri forniti ufficialmente: trecentomila presenze per i tre eventi. [m.tos.]