Per Cipollini e Petacchi lo sprint è già lanciato
Per Cipollini e Petacchi lo sprint è già lanciato SOCIETÀ' E CORRIDORI SONO ORMAI PROIETTATI VERSO LA PROSSIMA STAGIONE, CHE CULMINERÀ' CON LE OLIMPIADI DI ATENE E I MONDIALI DI VERONA Per Cipolliniy e Petacchi lo sprint è già lanciato ■SBI BSHB^H IL Giro di Lombardia ha chiuso la stagione intemazionale 2003, sicuramente positiva per gli italiani anche senza l'exploit iridato che c'era stato l'anno precedente con il trionfo di Cipollini a Zolder. Proprio SuperMario, dopo la sua chiacchierata e anche criticata rinuncia a partecipare all'ultimo Mondiale canadese (per il quale era iscritto di diritto come campione in carica), ha già lanciato i suoi strali, in particolare al «nemico» dichiarato Alessandro Petacchi. Sarà questo uno dei temi principali della prossima stagione arricchita dall'appuntamento olimpico di Atene. Cipollini, personaggio vulcanico e sanguigno, non ha digerito le sconfitte dell'ultimo Giro d'Italia e non sopporta di essere stato detronizzato, almeno nel giudizio di molti, dal suo successore ideale Petacchi nelle gerarchie assolute degh sprinter. Per questo ha ordinato al suo team Domina Vacanze di allestire un'armata che lo sappia rvrni proiettare in volata davanti all'acerrimo avversario. Purtroppo, però, la squadra di Re Leone ha perso pedine importanti come Bennati, Martin Perdiguero, Ongarato e persino Lombardi, l'angelo custode di CipoUini. Che fare? SuperMario non si è smarrito e ha deciso di tornare al passato, richiamando al proprio fianco l'antico gregario Matteo Fagnini, rincorrendo poi l'ottimo Guidi e portando alla Domina l'estone Aug, Eddy Serri e persino il lettone Nauduzs, famoso per essere venuto alle mani proprio con Petacchi. Cipollini Re anche del ciclomercato? Non proprio, perché la Fassa Bortolo di Petacchi non ha certo abbassato la guardia; persi i big Bartoli, Basso e Bozzato, ha cercato di sostituire i partenti Ivanov (russo). Montgomery (svizzero), Stangelj e Valjavec (sloveni) con l'arrivo di Codol, Flecha (spagnolo), Danielson (americano) e soprattutto l'azzurro Fabio Sacchi. Il guanto della sfida è dunque stato raccolto e già all'inizio della prossima stagione Cipolhni e Petacchi potranno passare dalle parole - spesso anche feroci-ai fatti. Fra i numerosi movimenti di «mercato» vanno segnalati inoltre il clamoroso ritomo del tedesco Jan Ullrich alla Telekom, compbce il futuro incerto del suo ex team Bianchi, e la chiusura della gloriosa società spagnola Once, che ha scatenato la diaspora dei suoi numerosi e qualitativi corridori (fra i quali Beloki, Gonzalez de Galdeano, Nozal, Vicioso, Hruska, il nostro Caruso). Un segno allarmante: anche il ciclismo non naviga in buone acque. Per i big, comunque, una squadra competitiva si trova sempre: vedi Ullrich. Tornando al suo vecchio club, kaiser Jan vuole puntare al Tour e prima ancora alle Olimpiadi, i due grandi obiettivi anche dell'americano Lance Armstrong, che potrebbe entrare nella storia con la sua 6a Grande Boucle consecutiva. Proprio la corsa francese ha procurato grandi amarezze negli ultimi anni ai corridori itahani, tanto che per il 2004 Simoni sta meditando di rinunciare al Giro per salire sul podio del Tour e insidiare addirittura Armstrong e Ullrich. Sono passati ormai 5 anni dall'ultimo arrivo trionfale a Parigi per un nostro corridore: si chiamava Marco Pantani, il piccolo grande scalatore di Cesenatico che oggi invece deve lottare contro se stesso e forse non vedremo mai più protagonista in bicicletta. Megho dunque puntare sulla rinascita di Garzelli (sempre che il suo team Caldirola trovi nuovi finanziamenti), sul riscatto di Casagrande e Di Luca, entrambi confermati da Lampre e Saeco, sulle conferme nell'elite di Bettini, Simoni, Bar- toh, Rebellin, Nardello, Frigo, Celestino, Paolini... Conunimpe- rativo categorico: preparare con largo anticipo, fin dai primi mesi del prossimo anno, i Mondiali di Verona 2004. Perché fallire la corsa iridata sulle strade di casa sarebbe imperdonabile per il più forte movimento ciclistico del mondo. Alex Petacchi batte in volata Mario Cipollini nella 1atappa dell'ultimo Giro d'Italia: sicuramente la sfida fra i due si rinnoverà anche nel 2004
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