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Maranello, in cantiere il 2004 Maranello, in cantiere il 2004 I tecnici guidati da Martinelli e Byrne avorano già su motore e nuovo telaio SCARPERIA Jean Todt stamane sarà già nel suo ufficio di Fiorano. Da tempo ormai i tecnici guidati da Rory Byrne per quanto riguarda il telaio e da Paolo Martinelli per il motore lavorano sulla Ferrari del 2004. Il manager francese seguirà i lavori in corso e stilerà i programmi a breve, a medio e a lungo termine, come è sua abitudine, visto che non lascia mai nulla in sospeso. Le vacanze? Forse qualche giorno a novembre. Ora deve pensare anche ai nuovi regolamenti che verranno appheati nella prossima stagione, all'organico della Gestione Sportiva, ai fornitori e agli altri mille problemi che deve risolvere spesso personalmente. «Siamo rr.jlto contenti - a dichiarato ieri -. Piano piano ci stiamo rendendo conto di quello che è successo, della conclusione di una stagione difficile, con la Ferrari che ha scritto un'ennesima pagina della sua storia, una storia fantastica, vissuta con un gruppo fantastico. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Ci sono record difficih da battere: 5 titoh Costruttori consecutivi, Schumacher campione per la quarta volta con noi e con 6 mondiali in totale. E' unico». Parole di ammirazione anche per Barrichello: «Credo che abbia disputato la sua mighore stagione. Anche grazie al suo risultato in Giappone, una vittoria bellissima, Schumacher ha avuto la sicurezza di conquistare il Mondiale e così la Ferrari. Non poteva creare uno scenario mighore». Soddisfazione anche per avere puntato sul circuito del Mugello per la festa con i tifosi. «Su questa pista - ha aggiunto Todt i rostri piloti, anche con l'aiuto di Badoer e Massa, hanno sviluppato la vettura che ha vinto, la F2003 GA. E' bello avere qui tutto il personale della Squadra Corse con i propri famigliari, i clienti, gh sponsor. Non dimentichiamo che la Ferrari è stata capace di conquistare anche con Biagi e Bobbi, alla guida della 550 Maranello il campionato turismo. E nel prossimo anno ancora nel GT faremo esordire la Maserati. Con tutta probabilità il debutto avverrà a metà stagione, per poi affrontare tutte le gare nel 2005. Un impegno globale che ci esalta in qualche modo. Abbiamo tante motivazioni per continuare a far bene e il nostro segreto è una feroce determinazione nel voler raggiungere gh obiettivi che ci fissiamo». Chiusura con Rubens Barrichello, con negh occhi ancora la gioia mostrata a Suzuka: «E' stata dura. Nel 2002 avevamo una supervettura e gh altri erano indietro. Quest'anno abbiamo faticato di più, ma così è anche più beUo. Io credo di avere dato il massimo e mi auguro di poter fare lo stesso anche l'anno prossimo. Queste ore però sono tutte per i nostri tifosi, una parte del merito per i successi deUa Ferrari è anche loro». [e. eh.] t