BEL TORNEO E BELLI ANCHE I GRANATA di Gian Paolo Ormezzano

BEL TORNEO E BELLI ANCHE I GRANATA SERIE BTUnA DA GUSTARE BEL TORNEO E BELLI ANCHE I GRANATA Gian Paolo Ormezzano IL Torino senza Tiribocchi e Franco in attacco, Vergassola a centrocampo e Adami in difesa, nonché senza Fuser per 50', ha perso contro lAtalanta per un gran tiro da 25 metri. Ha rischiato qualcosina, è andato vicino al gol due volte con Finga, più una volta in mischia e una in pallonetto. Ha concluso con lo sponsor e pazienza se sono stati inevitabili i titoh banalscontatissimi sul «Toro a tutta birra». Si è accordato con Sky ed ha ritrovato visibilità in tv. Dopo quattro sconfitte di cui due in casa, finisse adesso la B la squadra granata spareggerebbe con Livorno e Piacenza per il quinto posto che vorrebbe dire A oppure per il sesto che vorrebbe dire spareggio ulteriore. Insomma, non ce la sentiamo di drammatizzare la sconfitta: fra l'altro lAtalanta è apparsa squadra grossa (personalmente non siamo riusciti a capire la retrocessione, e la riteniamo superiore ad almeno quattro squadre della A). Intorno al club continua l'amoroso e disperato fermento di tifosi. Ieri la festa del quartiere dove sta il Filadelfia ha visto gonfiare la solidarietà intomo a Gianni Bellino ed ai suoi «angeli»: tifosi e pohtici (Rizzo e Borghezio, fra .'altro) e semplici cittadini vicini a chi, con scioperi della fame e incatenamenti, vuole preservare al Toro i suoi posti più sacri. La società che ha gestito le sperimentazioni del Torino in internet è attiva e fiera, l'editoria granata cresce. Vero che poi ci vuole sempre uno che metta dentro la palla, ma intanto ima B piena di pesanti interrogativi - squadra nuova, problemi finanziari vecchi - sinora ha avuto dal Toro molte offerte di bel gioco. In verità questa serie B ci pare miracolosa o almeno miracolistica (bisogna aspettare per vedere se un miracolo «tiene» o se è solo acrobazia d'emergenza). Usata dal calcio del Palazzo come sfogatoio di velleità cavihose e proteste ricattatorie, sembra avere retto sinora alla ingiustizia sfacciata delle 24 squadre, e sta per smaltire ritardi di calendario e intanto per passare ad orari pomeridiani. La sua situazione economica è drammatica, ma ci pare che funzioni una dignità, come dire?, di categoria. Il pus più tremendo deUa violenza forse è stato espulso ad Avellino, forse. Sui campi si gioca abbastanza bene e intanto ci sono risultati alterni, spesso sconvolgenti: segno di assestamento ma anche di vivacità, fantasia, reazione. Personalmente - e pazienza se rischiamo di frequentare la favola della volpe e dell'uva - questo deUa B ci sembra più calcio vero che quello di certa algida riccastra serie A dei tanti soldi e però, sembra, anche di un certo disamore dei tifosi: i quali magari hanno paura, facendosi fruitoriviaggiatori di un calcio senza frontiere, di non trovare più la loro cara vecchia casetta.

Persone citate: Borghezio, Fuser, Gianni Bellino, Rizzo, Tiribocchi, Vergassola

Luoghi citati: Avellino, Filadelfia, Livorno, Piacenza