VAZQUEZ , dove volano i detective di Bruno Ventavoli

VAZQUEZ , dove volano i detective È MORTO IERI ALL'AEROPORTO DI BANGKOK, A 64 ANNI, LO SCRITTORE CATALANO CHE HA CREATO IL POPOLARE PERSONAGGIO DI PEPE CARVALHO VAZQUEZ , dove volano i detective Bruno Ventavoli VÀZQUEZ Montalbàn era stato parecchie volte in Thailandia. E vi aveva accompagnato anche il suo investigatore, Pepe Carvalho, ne Gli uccelli di Bangkok. Gh piaceva il Mekong, l'acquavite di riso, gli piacevano le pietre e i cementi maltrattati dagli innori tropicali, gli piacevano gli odori dei fritti in olio di cocco, il prezzemolo asiatico, lo zenzero. Provava invece fastidio per le frotte di turisti sessuali che andavano in cerca d'adolescenti e giochetti vaginali, eccitati da una mistura di Salgari ed Emmanuelle. E proprio al ritomo da Bangkok, quasi per destino, il Pepe letterario annusò la morte, ferito con un colpo d'arma da fuoco. Leggere le avventure di uno dei detective più celebri d'oggi significa sconfinare nella biografia, nelle idee, nei valori del suo autore. Manuel Vàzquez Montalbàn è nato nel 1939. Il suo alter ego poliziesco, più o meno negli stessi anni. Entrambi sono cresciuti in un quartiere povero e antifranchista di Barcellona, che s'è appeso per anni a storie orali di libertà. Entrambi hanno visto per la prima volta i loro padri all'uscita della prigione nel '44, entrambi hanno scoperto la gastronomia mangiando un piatto di calamari «a la romana». Entrambi mescolano in un meraviglioso pastiche vita vissuta e fantasia, cucina e romanzi, ideologia politica e disincanto, amore e calcio. Pepe (nome inconsueto nella lingua spagnola, più o meno un vezzeggiativo di José) ha visto la luce all'inizio degli anni Settanta, con i romanzi Ho ucciso JFK e Tatuaggio (poi film, diretto da Bigas Luna), nella Spagna che fermentava la libertà sotto il tallone del logoro franchismo. Ama la buona tavola, il buon vino, ha un ufficio in un vecchio palaz¬ zo sulle Ramblas con pareti verdi e scrivanie anni Quaranta. Abita in una villetta a Vallvidrera e spesso cena davanti al caminetto che accende - orrore! - con pagine di libri, perché la cultura avvelena la vita. Si è laureato in lettere, non usa il classico impermeabile dei detective, compra preservativi, non riesceva dormire a Madrid. È attento e preciso, si sporca le mani e la coscienza, viola la deontologia se è il caso, s'innamora delle clienti. Si circonda di personaggi vividi e umani, dalla prostituta Cha- ro amata per anni (nella serie tv in Italia aveva il corpo di Valeria Marini), a Bromuro, il lustrascarpe-informatore, a Biscuter ex scassinatore e abitante tuttofare, al pastore tedesco senza pedegree. Come tutti gh investigatori privati postmoderni è sornione e autoironico. «Siamo utili quanto gli straccivendoli - dice delle propria categoria professionale -. Riscattiamo dalla pattumiera quello che ancora non è pattume. O tutto sommato potrebbe non considerarsi tale». Ma non è povero in canna, anzi, ha messo da parte un bel gruzzolo per la vecchiaia. È disincantato, romantico, refrattario alle ideologie forti. Si dichiara «un ex marxista», un po' perché ha militato nella Cia (forse facendo il doppiogioco), ma soprattutto perché ha sposato Muriel, una comunista talmente fanatica da citare , la rivoYMzione ancive duiante \ il sesso (tutta la sua biografia , virtuale è ricostruita nel volumetto di Quim Aranda, Piacere Pepe Carvalho, Feltrinelli). Montalbàn ha scritto di tutto. Saggi e critiche culinarie, romanzi e guide (bellissima quella dedicata a Barcellona pre-olimpiadi). Il giallo era per lui un divertimento alto. Un impegno, una poetica. Un modo per smontare il mondo, con le sue ingiustizie, e illudersi talvolta di aggiustarlo. Il nuovo romanzo, che uscirà in gennaio. Millennio, affronta il terrorismo globale. Carvalho, con l'inseparabile Biscuter, indagherà tra talebani e truppe americane, dall'Afghanistan a Bali, sdegnato per il sangue versato dal terrore, indignato per gli eccessi della guerra poco santa mossa dall'America. Perché il detective catalano, con il suo amore per la cucina, per le curve di Charo, per la giustizia, è l'alfiere d'un umanesimo poliziesco e dolente più vicino a Garcia Lorca o Eliot che agli sceriffi d'ogni calibro. il suo poliziotto privato è un sornione alter ego romantico e autoironico vicino a Garcia Lorca che in «Millennio» (in uscita a gennaio) indaga in Afghanistan fra Talebani e soldati Usa Il popolare scrittore catalano Manuel Vàzquez Montalbàn, creatore del detective Pepe Carvalho, è morto nella notte fra venerdì e sabato, per un arresto cardiaco, all'aeroporto di Bangkok, proveniente da Sydney. Doveva rientrare in Spagna, da un giro di conferenze in Australia. Nato nel 1939, aveva 64 anni. Nel 1994 a Barcellona aveva subito un intervento al cuore. Cordoglio è stato espresso da scrittori italiani come Dacia Maraini e Vincenzo Consolo. Manuel Vàzquez Montalbàn. Il suo successo è cominciato all'inizio degli Anni Settanta, nella transizione dal franchismo, con Ho ucciso JFK e Tatuaggio, da cui venne poi tratto un film diretto da Bigas Luna