Un esercito di 20 mila volontari per i Giochi di Claudio Giacchino

Un esercito di 20 mila volontari per i Giochi Un esercito di 20 mila volontari per i Giochi Tomba e i campioni dello sci azzurro tengono a battesimo il progetto «Noi 2006 » Claudio Giacchino Toh, quante medaglie d'oro olimpiche al Lingotto dove si sta svolgendo il Salone della Montagna. Ecco Alberto Tomba, ecco Daniela Ceccarelli, ecco Pierino Gros, gli eroi dello sci azzurro in epoche diverse, tutt'e tre sorridenti nella sala Rossa del primo padiglione del complesso fieristico. I campioni sono venuti ad augurare buona fortuna a «Noi 2006», il programma volontari che vede la luce a due anni e tre mesi e mezzo dai Giochi e dalle Paralimpiadi. Programma fondamentale che la grande kermesse dei cinque cerchi non può fare a meno del lavoro volontario, senza l'apporto di migliaia di persone che offrono gratis la propria opera e il proprio tempo non si sarebbero mai potuti svolgere questi eventi kolossal. E, kolossal è tutto quanto riguarda «Noi 2006». A partire dal numero di uomini, donne, ragazzi e ragazze che faranno funzionare le Olimpiadi taurinensi: ne occorrono 20 mila che, nel febbraio 2006, si mettano a disposizione per almeno dieci giorni consecutivi, domeniche comprese. Servono ventimila persone, cioè, ricche di entusiasmo, passione, orgoglio. dedizione e spirito di servizio. Requisito base per essere arruolato nell'esercito di «Noi 2006»: avere almeno 18 anni. La ricerca dei ventimila è dunque iniziata al Lingotto dove le medaglie olimpiche, insieme all'ex fuoriclasse della valanga azzurra Paolo De Chiesa e a Evelina Christillin, vicepresidente esecutiva del Toroc, il comitato organizzatore, hanno illustrato il programma ai presidenti delle federazioni sportive e agU enti di promozione sportiva insieme a Kelly Fairweather, direttore dello sport del Ciò, che ha ricordato: «Fare il volontario in un'Olimpiade significa vivere un'esperienza indimenticabile ed è anche imo stato mentale. Di sicuro, la ricerca dei volontari sarà coronata da un successo enorme». L'ottimismo di Fairweather è figlio delle esperienze vissute da Atene, dove ben 105 mila persone si sono candidate a lavorare per i Giochi, da Salt Lake City che cooptò 30 mila uomini e donne tra gli oltre 60 mila che avevano chiesto di essere arruolati. Il programma «Noi2006» è seguito da Pierino Gros che lavora nel settore «risorse umane» del Toroc guidato da Elisabetta Luccitelli. Ha detto l'ex campione azzurro: «Sono oltre 450 le attività che dovranno svolgere i volontari: a esempio, servono autisti per gli atleti, persone che si occupino degli accrediti, che siano attive sui campi di gara e nei villaggi, ovviamente il primo requisito è la totale disponibilità. Ricordo l'entusiasmo di un noto avvocato di Salt Lake City, volontario guidatore della macchina che scarrozzava sui siti delle competizioni il presidente del Toroc, Castellani». Per arruolarsi, cosa fare? Il primo passo, utilizzare, da gennaio, il modulo che verrà pubblicato su Internet (www. torino2006.org). Pierino Gros

Luoghi citati: Atene, Salt Lake City