Scontro tra Polo e Ulivo sulla «Torino-Lione» di Maurizio Tropeano

Scontro tra Polo e Ulivo sulla «Torino-Lione» LA NOTIZIA CHE LA LINEA NON HA PRIORITÀ' IMMEDIATA NEI FINANZIAMENTI EUROPEI PREOCCUPA SOTTO LA MOLE Scontro tra Polo e Ulivo sulla «Torino-Lione» Martina!: i ritardi colpa dei francesi. Chiamparino: l'Italia conta poco Maurizio Tropeano «Se il governo francese darà il via libera definitivo all'opera è ragionevole prevedere che la linea ad Alta Velocità Torino-Lione sia cantierabile a partire dal 2007». La previsione è del viceministro per le Infrastrutture, Ugo Martinat, che «pesa» lo stato di avanzamento dei progetti della tratta italiana con la situazione di stand-by che si registra a Parigi. Se i calcoli di Martinat si rivelassero giusti la Torino-Lione potrebbe ancora rientrare nella bozza di short list dei progetti prioritari da cui, al momento, è esclusa. Il sindaco, Sergio Chiamparino, però, è meno ottimista: «Si tratta dii un segnale che rende evidente come sia impossibile completare entro il 2006 tutte le procedure preliminari e i progetti che rendono possibile l'apertura dei cantieri e concludere i lavori entro il 2015». Certo, Chiamparino, non rinuncia a combattere ma sottolinea come il problema sia anche politico: «I francesi hanno altre priorità. L'Italia non è riuscita a far pesare il suo ruolo attuale alla presidenza dell'Unione Europea tranne che per l'inserimento della linea Milano-Gottardo in questa quick start list». Aggiunge: «Mi ricordo una conferenza stampa a Parigi e vari interventi di ministri del Governo Berlusconi che annunciavano a gran voce che il semestre italiano sarebbe stata l'occasione per il lancio della Torino-Lione. Beh, finora è stata un'occasione persa. Purtroppo i fatti stanno dimostrando come la realtà sia lontana rispetto a previsioni forse troppo semplicisticamente ottimiste. Lo dico con l'amaro in bocca perché continuo a pensare che questa sia un'opera strategica per la città». Martinat, invece, ribadisce la «volontà politica di realizzare la linea da parte dell'esecutivo italiano» e ricorda come solo la scorsa settimana «il Cipe abbia approvato lo stanziamento di 319 milioni di euro che permetterà di aprire i cantieri sulla linea veloce Genova-Novara-Milano». In ogni caso il viceministro assicura: «La Torino-Lione si farà perché è stata inserita nel documento della Commissione Van Miert che contiene l'elenco delle 29 opere prioritarie che devono essere realizzate entro il 2020». L'analisi del viceministro trova una conferma indiretta nelle parole di Prodi: «La definizione di una short list non vuol dire che gli altri progetti non siano prioritari, Anzi, speriamo che molti altri soddisfino presto i criteri e possano essere aggiunti alla quick start list». La palla, insomma, ritoma oltre le Alpi. Se Parigi fa scattare il semaforo verde a livello comunitario potrebbero aprirsi alcuni spazi di manovra. Secondo Romano Prodi, presidente della Commissione dell'Unione Europea, «esiste solo una bozza, la short list non è stata ancora definita». Da Bruxelles, rispondendo alle domande dei giornalisti. Prodi precisa: «Abbiamo individuato i criteri e abbiamo cominciato a lavorarci sopra. I miei tecnici stanno lavorando informalmente con la Bei (la Banca Europea degli Investimenti, ndr.) e ci sono alcuni progetti che possono produrre risultati entro un breve periodo (tre anni) e soprattutto sono maturi per essere avviati o portati a termine sin d'ora». Sono cinque i criteri indicati da Prodi: grado di avanzamento dei progetti, natura transfrontaliera a servizio del mercato interno, capacità di impatto sull'allargamento, natura ecologicamente sostenibile del progetto e potenzialità d'innovazione tecnologica. Alcune di queste caratteristiche sono proprie della TorinoLione. Resta, da risolvere, come abbiamo visto, un problema politico e diplomatico. Ecco perché l'onorevole Agostino Ghiglia (An) ha presentato un'interpellanza urgente per chiedere ai ministri delle Infrastrutture, Pietro Lunardi e al responsabile dell'Economia, Giulio Tramonti «affinché intervengano per la realizzazione immediata di un'opera indispensabile per il nostro Paese e quindi per il suo inserimento nella Usta che il Consiglio Europeo varerà a breve». Il viceministro di An: «L'opera può essere messa in cantiere entro il 2007» Il sindaco: ci batteremo ma mi pare difficile completare i progetti secondo le previsioni La linea ad Alta Velocità Torino-Lione sempre appesa alla decisione del governo francese che deve ancora dare il benestare