Brescia, ultima chance per Cuper

Brescia, ultima chance per Cuper L'INTER SI AFFIDA A VIERI, COCO OFFESO PER LA MANCATA CONVOCAZIONE Brescia, ultima chance per Cuper Moratti minaccia di farlo saltare prima di Mosca e ordina al tecnico argentino di schierare Recoba Nino Sorniani MILANO Toma il campionato e tornano i problemi anche per Hector Cuper, di nuovo sotto processo. Un'altra sconfitta per l'Inter oggi a Brescia, dopo quella rimediata nel derby, farebbero scattare il licenziamento. Il presidente Moratti ha parlato chiaro, minacciando il tecnico di fargli saltare già la trasferta di martedì prossimo a Mosca contro il Lokomotiv, terza gara di Champions League, sostituendolo provvisoriamente col vice Corrado Verdelli, in attesa di trovare un nuovo allenatore. Ieri l'allenatore argentino è apparso abbastanza sicuro di potersi salvare: «Non sento grande tensione. Sapete cosa? Si era più nervosi prima del derby con U Milan di maggio in Champions League. Comunque, in questi giorni, non mi sono mai sentito solo; lo dico a voce alta. Anzi è successo il contrario». Per ripartire Cuper potrebbe affidarsi a Recoba che Moratti vuole in campo dall'inizio, di nuovo considerato indispensabile per rilanciare l'attacco che fatica a segnare (solo 4 le reti realizzate nelle precedenti 5 gare di campionato), dopo essere stato indicato come primo responsabile delle sconfitte di Coppa con il Milan in primavera: «Sono cose che capisco e che capitano anche agli allenatori. Comunque ora non voglio fame il salvatore della patria, lo caricherei di troppe responsabilità. Lui non ha ancora giocato perché ha avuto alcuni problemi fisici e anche nel ritiro estivo aveva giocato poco. Ripeto: non è il salvatore. La squadra ha fatto bene anche senza di lui. Recoba ha la possibilità di giocare, ma non so se dall'inizio. L'Inter non la salva un giocatore solo: tutti sono importanti. È più importante giocare meglio e non solo per 15-20 minuti come è accaduto qualche volta in passato: dal gioco arrivano i risultati. Al di là degli errori che si possono fare, noi dobbiamo fare il nostro gioco». Recoba dovrebbe essere a fianco di Vieri. Cuper commenta la reazione di Bobo alla sua sostituzione in Nazionale: «Ha ragione Trapattoni. Vieri è come un figbo, è fatto così. Ci sono momenti in cui lui non conta fino a dieci prima di agire». In difesa, rientrano al centro Materazzi e Brechet suba sinistra, a centrocampo Javier Zanetti a destra per- che Van der Meyde e Luciano sono infortunati; al centro ci sono Cristian Zanetti e Almeyda, Kily a sinistra. E ciliegina sulla torta, in casa nerazzurra, c'è un altro giocatore «offeso»: è Coco, inviperito per la mancata convocazione contro la squadra di De Biasi. A Brescia, l'Inter troverà un avversario affamato di punti con Roberto Raggio alla ricerca di gol per mighorare il suo primato di 16 reti che detiene con l'Inter, il massimo ottenuto finora contro squadre di club, e Di Biagio che si è appena lamentato del trattamento ricevuto da Cuper, considerato il responsabile della sua cacciata alla vigilia della ripresa estiva: un errore che il tecnico riconosce perché la decisione era stata presa di comune accordo con la società. Dopo le scuse, un richiamo: «Chi ha qualcosa da dire è megbo che lo dica subito e non continuare come fa Ronaldo». I padroni di casa confessano di temere l'Inter di un Cuper con l'acqua alla gola e De Biasi, che punta anche sui gol della rivelazione Caracciolo, raccomanda di «fare in modo di tagliare i rifornimenti a Vieri. Ma attenzione: i pericob sono ovunque. L'Inter sa trovare il gol in qualsiasi modo. Dovremo stare molto corti e chiudere le fasce curando anche i lanci lunghi di Materazzi». CIQCOCAUiOOREIS Alvaro Recoba ha voglia di tornare: «Non gioco da mesi, ma sto bene»

Luoghi citati: Brescia, Milano, Mosca