Abn in Capitalia è primo azionista

Abn in Capitalia è primo azionista GLI OLANDESI CRESCONO DAL 6,6 AL 9 PER CENTO Abn in Capitalia è primo azionista MILANO Abn Amro non lascia, anzi raddoppia o quasi. L'istituto olandese aumenta infatti la sua quota in Capitalia passando al 90Zo, dal G^ che aveva in precedenza. Una mossa significativa, che porta Abn al primo posto nel libro soci del gruppo capitolino, superando anche la Fondazione Cassaroma, ferma al T,^, e che indica anche ima chiara volontà di scommettere sul futuro di Capitalia crescendo di peso trai soci stabili. La scelta degli olandesi non appariva scontata fino a qualche mese fa: da un parte la dichiarata insoddisfazione peri ritorni in termini reddituali dell'investimento in Capitalia, dall'altra la decisione di puntare anche su un altro cavallo come Antonveneta - di cui Abn Amro ha il 12,25l){l - avevano fatto pensare a un possibile disimpegno. Ma le voci in questo senso erano state smentite da Abp mano a mano che procedeva l'opera di ristrutturazione del gruppo romano, con la nomina ad amministratore delegato - pienamente approvata anche dagli olandesi - di Matteo Arpe e poi con il progressivo raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano industriale che ha fatto crescere il titolo di oltre il 700Zo dall'inizio dell'anno. Che cosa potrebbe cambiare il nuovo peso cfi Abn Amro tra i soci nelle sorti del patto di sindacato che si sta definendo proprio in questi giorni? Fonti vicine alla banca spiegano che non c'è nessun automatismo tra l'aumento della partecipazione e un'integrale ade- li numero uno d apitalia Geronzi sione di tutta la quota Abn al patto. Ma è naturale pensare che gli olandesi, adesso che si ritrovano primi azionisti - mentre la Fondazione Cassaroma ha già fatto sapere che non rinnoverà la sua partecipazione all'accordo tra soci - vogliano pesare più che in passato. E' probabile comunque che la mossa faciliti in qualche modo l'obiettivo - a cui sta lavorando lo stesso presidente di Capitalia Cesare Geronzi - di arrivare a coagulare il 29lKi delle azioni nel patto, unendo ai grandi soci oltre ad Abn ci sono la Fondazione Manodori e la Regione Sicilia - una pattugha di grandi imprenditori (i nomi sono quelh di Tronchetti-Provera, Ligresti, Colaninno. Marco Drago della De Agostini) e infine un gruppo di industnah e costruttori più legati alla realtà romana, da Alfio Marchini a Giampaolo Angelucci. Del resto lo stesso ai blocchi della quota la compagnia passaggio venduta da Toro ora in mano a De Agostini è scesa dal 4,990Zo al 20Zo - ha avuto come destinazione proprio la Abn e altri soci graditi come Ligresti ed è stato sottoposto, come da accordi, al gradimento della stessa Capitalia. Oltre all'indispensabile sistemazione delle quote per perfezionare il patto servirà anche il nome di un presidente di garanzia. Un ruolo per il quale negh ultimi giorni sembra emergere la figura del giurista Berardino Libonati, oggi alla presidenza della Banca di Roma. Ieri, intanto, Capitalia ha annunciato anche le dunissioni di Pietro Celestino Locati, direttore generale della Banca di Roma. (f .man.] li numero uno di Capitalia Geronzi

Luoghi citati: Abn, Milano, Sicilia