Gii incendi assediano la Liguria di Alessandra Pieracci

Gii incendi assediano la Liguria «I PIROMANI HANNO APPICCATO I ROGHI SECONDO UNO SCHEMA PRECISO» Gii incendi assediano la Liguria A Levante e a Ponente, Sestri ancora in emergenza Alessandra Pieracci inviata a SESTRI LEVANTE «Assassini!», sibila, con la voce airochita e gli occhi rossi di fumo e fatica, il volontario della Protezione Civile guardando il cratere nero due si apre tra due case. «Hanno appiccato i focolai secondo uno schema di accerchiamento - afferma il sindaco Andrea Lavarello di Sestri Levante -. Avevamo davanti un fronte da combattere, quando ci siamo resi conto che se ne era formato un altro alle nostre spalle». In mezzo c'erano le abitazioni, uominij donne, anziani e bambini, vigili del fuoco e guardie forestali. Sono rimasti prigionieri dell'assedio di fuoco anche i soccorritori in via Lombardia, quando sono arrivati, giovedì, per portare via i malati e convincere gli abitanti ad allontanarsi. Alimentate dal vento, le fiamme hanno chiuso ogni via d'uscita a monte e a valle per interminabili minuti. «La polizia ci diceva di andar via, ma come si fa ad andarsene quando qui hai tutta la tua vita da abbandonare?», racconta Luca, 36 anni, il viso segnato dalla notte passata a spegnere il fuoco, a turno con gli altri residenti, i tubi di gomma collegati ai rubinetti dei giardini. Oggi è ancora sul ciglio di via Lombardia, a controllare le volute di fumo, i focolai che riprendono vigore, i ceppi roventi che rotolano sull'asfalto: ogni volta, segnala il nuovo fuoco alle squadre di spegnimento. Più in basso c'è la scuola mater- na ed elementare Andersen che, dopo l'evacuazione dei bambini, è diventata il quartier generale della Protezione Civile: c'era un boschetto, piantato dagli scolari tre anni fa, in un gioco educativo di sensibilizzazione ambientale dopo il grande incendio che aveva distrutto la collina di Sant'Anna. Il piromane che ha appiccato i roghi giovedì ha bruciato anche il boschetto dei bambini. Le colline di Sestri Levante si consumano da due giorni. L'intervento di tre Canadair e dell'elicottero S64 è stato decisivo per arginare la situazione intomo all'abitato, ma ieri il vento alimentava nuovi roghi a distruggere uliveti, vigne, frutteti per quasi 300 ettari: in fiamme Fondeghino, Campomoneto. Selva, San Bernardo, Costarossa. Di nuovo distrutta la collina di Sant'Anna, che dopo tre anni era stata bonificata e rinverdita di nuove piante giovani. I vigili del fuoco di Torino, Asti, Imperia, La Spezia, Savona e Genova e una cinquantina tra guardie forestali e volontari sono stremati davanti a un fronte frammentato di quasi sei chilometri: tm giovane della forestale è finito all'ospedale per ima scintilla in un occhio. I piloti di aerei ed elicottero non hanno tregua, in una spola continua dal mare ai boschi su cui volano sfiorando gli alberi. Sono arrivati volontari con autobotti da Riva, da Lerici, da Sarzana. Se l'acqua di mare che piove dal cielo spegne le fiamme e raffredda il terreno, tocca agli uomini arrampicati lungo i pendii armarsi di zappa ed eliminare i tronchi roventi, i cespugli aggrediti dalle scintille, i rami che possono far resuscitare di nuova forza il rogo domato. Accanto all'ufficio del sindaco, in Comune, è stato allestito il centro di coordinamento, lo stato maggiore antincendio. «Siamo in emergenza, è meglio di ieri ma non vediamo ancora la fine», dice Silvo Ciapica, il responsabile delle Guardie Forestali che dirotta squadre e mezzi sull'ultimo allarme. «E dobbiamo già pensare alla bonifica», aggiunge il sindaco, firmando l'ordinanza che avvia l'apertura dello sportello per segnalare i danni subiti. E le scuole chiuse per i rischi? «Oggi rimane inagibile solo l'Andersen, perchè ospita il coordinamento dei soccorsi. Da lunedì vedremo». Ma tutta la Liguria inaridita da cinque mesi di siccità è preda facile del fuoco. Se a Sestri Levante la situazione è sotto controllo, a Santa Giulia e a San Salvatore di Cogomo, sempre nel Levante, due incendi sono divampati ieri pomeriggio. Nel Ponente bruciano da giovedì sera le alture di Pompeiana e Castellaro, in provincia di Imperia, dove sono state evacuate alcune case, e da ieri bruciano i boschi anche a Boi-ghetto D'Arroscia, dove il vento di tramontana a 40 nodi non permette il decollo del Canadair da Albenga ed è intervenuto un elicottero Erickson. Intanto, a Sestri Levante, molti cercano di tornare a una strana normalità, quasi irreale in uno scenario annebbiato dal fumo. «Lavo la macchina perchè devo andare a un matrimonio, è tutta bianca e appiccicosa - grida una donna con un secchio in mano alla vicina che si sporge dalla finestra -. Anche la casa è piena di fuliggine, bisogna pulire tutto». Una notte a lottare contro le fiamme «La polizia ci ha detto di abbandonare le case, ma come si fa a lasciare dietro di sé una vita intera?» Sono intervenuti anche tre Canadair e un elicottero «Qui c'è un fronte di sei chilometri e 300 ettari sono già andati in fumo» CApSSzcsdcdn7g L'incendio che ha distrutto le colline sopra Sestri Levante

Persone citate: Andersen, Andrea Lavarello, Erickson, Ponente, Riva, San Bernardo, Selva, Silvo Ciapica