Una puntura e si sostituisce la valvola cardiaca
Una puntura e si sostituisce la valvola cardiaca IL CONGRESSO DEI CARDIOLOGI A GENOVA: ECCO LE ULTIME NOVITÀ TERAPEUTICHE Una puntura e si sostituisce la valvola cardiaca Tramonta anche il bypass grazie a una nuova tecnica non chirurgica, lo «stent» GENOVA Valvole cardiache impìantabili senza chirurgo e tramonto del bypass, sostituito da un'altra tecnica, lo «stent». Sofisticate tecnologìe fanno da sfondo al 24" congresso della Società italiana dì cardiologìa invasiva (Gise), in corso a Genova, dove si trattano argomenti che interessano, soprattutto, un milione e mezzo di italiani, a rischio dì infarto o di angina. Niente bisturi. La nuova frontiera è l'impianto delle valvole del cuore attraverso l'arteria femorale. Basta una puntura in anestesia locale. E' stata ottenuta ima valvola cardiaca, con tessuto cardiaco bovino, battezzata «Phv» («Percuntaneous implanted heai valve»). Collegata con uno «stent» (divaricatore) a un comune catetere a palloncino, viene iniettata nella gamba a livello dell'arteria femorale. Il nuovo dispositivo arriva fino al cuore, dove viene rilasciata la valvola da impiantare. «La nuova tecnica è stata studiata e perfezionata sugli animali - ha spiegato Ciro Indolfi, presidente del Gise e ordinario di cardiologia presso l'università Magna Gruecia di Catanzaro - e il suo successo ha portato al primo intervento sull'uomo eseguito presso l'università di Rouen, in Francia, l'anno scorso». La «Phv» entra direttamente nella vecchia valvola del paziente, ha riferito l'esperto, e quindi l'operato¬ re dev'essere molto attento sìa a rilasciare la protesi nella corrotta posizione, evitando di danneggiare le coronarie, sia a mantenerelmtegrità della valvola vicina, distante solo pochi millimetri. «Con l'interesse sempre crescente per l'ingegneria biomedica - ha concluso - sarà possibile avere sistemi perfetti dal punto di vista tecnologico entro breve tempo. E i dispositivi "Phv" diventeranno un'importante alternativa terapeutica per il trattamento dei pazienti non operabili». Novità anche per i bypass che trovano «un sostituto sicuro ed efficace; lo "stent"». Si tratta di una retina metallica inserita nella coronaria malata attraverso un catetere a palloncino, che viene gonfiato nel punto aolla lesione e poi ritirato. In nove pazienti su 10 ad alto rischio l'impianto di uno o più «stent» ha la stessa efficacia del trattamento chirurgico di bypass. Ma ha il vantaggio di essere meno invasivo per il paziente e di ridurre il pericolo di ricadute. L'ha dimo¬ strato lo studio «Elisir» («Eluting stent italian Gise registry»), condotto dalla Gise su 2 mila e 400 pazienti di oltre 50 centri di emodinamica italiani; il primo studio europeo che fotografa l'impatto degli «stent» medicati e dell'angioplastica su un'intera nazione, coinvolgendo il più alto numero di pazienti mai registrato. «L'indagine - commenta Ciro Indolii - Smostra che gli "stent" hanno rivoluzionato le strategie terapeutiche del paziente con malattie coronariche, consentendo un trattamento minimamente invasivo rispetto a quello di bypass. Senza contare die gli "stent" si sono rivelati molto sicuri; quasi aboliti gli effetti collaterali», Chi sono i pazienti che possono essere sottoposti a impianto dì stent e angioplastica? Elisir ha evidenziato che sono destinati nell'80% dei casi a pazienti di sesso maschile, e nel 570Zo a ipertesi. E circa il IQ'Hi di questi malati è diabetico. «Sono dati che dovranno essere valutati nel lungo termine conclude Indolfi ■. I risultati ottenuti, comunque, dimostrano die d troviamo a una svolta nel trattamento di chi ha una malattia coronarica». Non solo buone notizie dal congresso. Per esempio; conl'angioplastica si dimezza la mortalità per infarto, ma a causa di strutture insuffidenti ne beneficia soltanto impaziente su 10. [d. dan.) I vantaggi sono una minore invasività e rischi più bassi ■di ricadute peri pazienti La ricerca effettuata su 2400 persone I bisturi per II cuore va In pensione
Persone citate: Ciro Indolfi, Ciro Indolii - Smostra, Indolfi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il giudizio della Chiesa sul trapianto della cornea
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Wayne, ultimo pistolero
- Pollock, spruzzi di colore in lotta contro la forma
- Minacce in discoteca a Diano
- STAMPA SERA
- la maglietta «incendiaria»
- Oggi festa in Vaticano per l'onomastico del Papa
- A Diano il più bello
- I promossi del Liceo socio-psico-pedagogico la scuola non ha corsi per maestri e un indirizzo linguistico
- Arriva la luce elettrica
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Domenica sera si conclude alla televisione il giallo di Durbridge "COME UN URAGANO,, Abbiamo chiesto ai veri Maigret della Polizia le possibili soluzioni dell'enigma all'inglese
- «Sono morti abbracciati, sposiamoli»
- Ustica un altro suicidio
- Gli stessi diritti? A volte li abbiamo
- De Mita replica a Craxi «Verifica vuol dire crisi»
- Forse tra i venti ricercati no dei cervelli delle Br
- Tutte le rivelazioni di Ali Agca che l'indagine non ha provato
- Confermati i legami della «P2» con i neofascisti e il caso Cirillo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Arriva la luce elettrica
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy