Honda & Valentino Il «giallo» continua di Enrico Biondi
Honda & Valentino Il «giallo» continua DA TOKYO NUOVO RVNVVO SUL CONTRATTO D\ROSS\ Honda & Valentino Il «giallo» continua Enrico Biondi Ancora un rinvio. L'ennesimo. Suir«affare-Rossi» la Honda ha fatto sapere ieri di non avere «informazioni sufficienti» ed ha deciso di prendersi ancora un po' di tempo per decidere se accettare o meno le condizioni che il pilota pesarese, fresco campione del mondo per la quinta volta (la terza consecutiva sulle moto della Casa di Tokyo), ha messo sul tavolo delle trattative in merito al rinnovo del contratto. Uno scarno comunicato ieri pomeriggio ha fatto il punto della situazione ricordando come si sono svolte le trattative sull'asse Roma-Tokyo. E' stato lo stesso responsabile della Honda Europa, Carlo Fiorani, a spiegarlo: «Come previsto, abbiamo avuto una videoeonferenza in collegamento con la casa madre per discutere l'ultima proposta di contratto che ci era stata consegnata dal manager di Rossi, Gibo Badioli, in Malesia. Alla riunione continua Fiorani - hanno partecipato oltre ai responsabili Honda, i legali europe' e giappones; di Honda Europa e Honda Japan. Nella riunione sono stati analizzati tutti gli aspetti sostanziali e formali formulati nella nuova proposta. Dopo circa due ore di incontro tutti sono stati d'accordo che servono altre informazioni, e quindi altri giorni, per prendere una decisione e dare una risposta ai legali di Rossi. La materia è sicuramente più lunga e complicata del previsto e quindi abbiamo bisogno di più tempo. La risposta? In tempi brevi, ma comunque non prima del Gran Premio di Australia». Insomma, siamo a un punto morto. E questo prendere tempo non fa che complicare un rapporto deterioratosi irrimediabilmente negli ultimi mesi. Le differenze, da formali, ora sono diventate sostanziali. E, par di capire, non riguardano Lo scoglio iè su chi e cogestire l'imdel campio superabile me dovrà magine ne pesarese assolutamente questioni economiche o tecniche (che soddisfano pienamente pilota e manager) ma la gestione dell'immagine di Valentino stesso. E non è cosa di poco conto: se, da una parte, la Honda punta molto sul pilota pesarese, cercando di coinvolgerlo ancora di più in quel processo di marketing che lo ha fatto diventare uno dei più apprezzati promoter di auto e moto della Casa nipponica in giro per il mondo, dall'altra questa richiesta si scontra con la volontà dell'entourage di Valentino di gestire «in proprio» il fenomeno Valentino, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista economico. Tra i problemi sostanziali che rendono difficile il rinnovo del contratto c'è poi uno scontro di «filosofie» per nulla secondario. Da una parte la Honda, prendendo forse spunto da quello che Frank Williams va dicendo da tempo in Formula 1, pensa che sia la superiorità della sua RC211V alla base dei successi di Valentino (al punto che può permettersi di poter scegliere con calma l'eventuale successore tra un nugolo di pretendenti che fanno la coda fuori dalla porta), l'altra scuola di pensiero invece ritiene che, senza la consulenza del pesarese, la moto non avrebbe raggiunto quelle prestazioni da primato e che il campione sia l'elemento insostituibile per la conquista di un altro titolo. Tra tante supposizioni, la speranza è che l'impasse si sblocchi in fretta e non solo perché il Gp d'Australia, sul circuito di Phillip Island, 250 km a sud di Melbourne, bussa alle porte (domani è già tempo di scendere in pista per le prime prove cronometrate). Il guaio è che l'incertezza sul caso-Rossi crea tensioni all'interno di tutto il paddock: il mercato piloti per il momento è fermo, ma un addio di Valentino alla Honda scatenerebbe un valzer di grandi proporzioni. Lo scoglio insuperabile è su chi e come dovrà gestire l'immagine del campione pesarese
Persone citate: Carlo Fiorani, Fiorani, Frank Williams, Gibo Badioli, Phillip Island, Rossi
Luoghi citati: Australia, Honda Europa, Malesia, Melbourne, Roma, Tokyo, Tokyo Nuovo Rvnvvo
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