Pinga fa lo Zola e il Toro riprende il volo di Roberto Condio

Pinga fa lo Zola e il Toro riprende il volo GIRANDOLA Di RETI ED EMOZIONI AL DELLE ALPI, IL BRASILIANO SOVRASTA IL FANTASISTA SARDO Pinga fa lo Zola e il Toro riprende il volo Goleada granata, il Cagliari si sveglia tardi: ora l'Atalanta Roberto Condio TORINO E' stato cinico e guerriero, il Toro. Proprio come lo voleva Ezio Rossi per soffocare al più presto l'allanne suonato dopo il doppio ko patito contro Salernitana e Pescara. Ma hanno fatto molto di più, i granata, tanto per rilanciare un messaggio chiaro alla concorrenza: 4 gol al Cagliari annunciato in gran forma e miglior prova stagionale per 79', prima di subire due reti che hanno impedito di gridare al trionfo ma non di applaudire una squadra che, dopo ima settimana di appannamento e di paure assortite, è tornata all'improvviso brillante e produttiva come in avvio di stagione. Nessuno si è accorto delle assenze di Veigassola e Tiribocchi. Anzi, a distruggere immediatamente le sicurezze del CagUari ci ha pensato proprio il sostituto del «Tir», ovvero il bomber ultra Andrea Fabbrini, uno che fino a 4 anni fa andava ancora in curva a tifare per il suo Toro. Dopo 5', questa volta, è stato lui a fare un gol sotto la Maratona: il massimo. E poi, aspettando segnali dell'attesissimo Zola e trovando invece magie assortite dì Pinga, sono arrivati anche i gol di Ferrante (99,, in serie B), di Conticchio e, dal dischetto, del brasiliano con bandana, giusto premio concessogli da Ferrante per celebrare una partita da vero uomo-squadra. Per mentalità e qualità, Toro e Cagliari non sono squadre adatte a speculare, ad accontentarsi del punticino. Ieri sera, però, un buon motivo per farlo avrebbe potuto esserci per entrambe: Rossi voleva evitare di essere il primo allenatore granata a perdere tre partite consecutive in serie B; Ventura, già sconfitto da Palermo e Atalanta, cercava il primo risultato utile sul campo di una «big». Invece, la partita si è sbloccata in fretta: il Toro si è trovato la strada spianata, il CagUari non è più riuscito a rialzarsi. Granata subito aggressivi, cattivi il gusto ma pure molto lucidi e attenti. Conticchio ringhia, De Ascentis è dappertutto, Piaga è quello vero (non il fantasma di Pescara), Fabbrini brucia dalla voglia di cogliere l'occasione capitatagli dopo lo stop di Tiribocchi. Vola subito alto, il «Toro» di Pinerolo e dopo 90" incorna fuori un cross di De Ascentis. E' la prova generale per l'I-O che arriva al 5' (l'invito, questa volta, è di Martinelli da sinistra) con la fondamentale complicità del portiere rossoblu Pantanelli che s'impapera sulla parabola non irresistibile ma a fil di palo. Il «Fabbro» non segnava da quasi un anno e mezzo un gol partendo da titolare, il Toro di Rossi non andava in gol su azione da 323'. Match, di fatto, già congelato. Per l'incapacità del Cagliari di imbastire una reazione consistente; per la tranquillità del Toro nel chiudere gli spazi e nel mantenere altissimo il livello di allerta dei sardi con ripartenze puntuali e ficcanti. Dalle parti di Sorrentino (prima vera parata dopo 67'!), i rossoblu si manifestano due sole volte nei primi 45'. Brividi casuali, però. Prima (19') un volatone di 60 metri sulla sinistra della saetta Suazo, chiuso con un tiro sbilenco da Albino; poi (27') un pasticcio della difesa granata risolto dopo la percussione di Zola da Martinelli. Balzaretti, debordante 3 giorni prima a Pescara, si conferma ingabbiando il temuto furetto Esposito. Da lode, il biondo estemo sinistro anche perché dopo l'evitabilissimo «giallo» subito già al 15' (trattenuta sulla trequarti) viaggia teoricamente per 75' sul filo del «rosso» ma se la cava sempre in modo pulito e soprattutto efficace. Per il resto, poco, anzi pochissimo Zola e tantissimo Pinga. Fa impazzire mezzo Cagliari, l'ex senese. Causa 4 ammonizioni, dopo la seconda (37') calcia da sinistra una punizione a rientrare che arriva in area come un siluro: Ferrante ci mette bene la testolina e fa il 2-0. Anche senza Suazo e con il corazziere Langella, nella ripresa il Cagliari resta evanescente. Mandelli e Femandez tolgono l'aria ai rossoblu che si scoprono per la prima volta in questo campionato impotenti. Quando si riaffaccia in avanti, il Toro è micidiale: per la bravura di Conticchio e Ferrante (triangolo chiuso dal centrocampista al 22') arriva il 3-0, per un attimo di foiba di Modesto (schiacciata di mano in area su cross di Fuser al 27') segue il 4-0 sul rigore di Pinga. Rossi concede la standing ovation a Pinga, Balzaretti e Ferrante e i suoi si siedono di colpo. Accorciano Esposito (mezza rovesciata sul filo del fuorigioco) e Langella, ma il Toro, questo Toro, non trema più. m (4-4-2) Sorrentino 6,5; Martinelli 6,5, MandelII 6,5, Fernandez 7, Balzaretti 7,5 (31' st Castellini sv);Fuser 6,5, Conticchio 6,5, De Ascentis 6,5, Pinga 7,5 (29' st Walem sv); Fabbrini 7, Ferrante 6,5 (34' st Rizzato sv). Ali.: Rossi 7 (3-5-2) 2 Pantanelli 5; Lopez 4,5, Modesto 4,5, Di Fabio 5,5; Esposito 6,5, Delnevo 5,5, Brambilla 5,5, Albino 5,5 (16' st Capone 6), Macellari 5; Suazo 5 (Tst Langella 6), Zola 6 (24' st Cammarata sv). Ali.: Ventura 5 Arbitro: Bolognino 6,5 Reti: pt 5' Fabbrini, 37' Ferrante; st 22' Conticchio, 27' Pinga su rigore, 34' Esposito, 38' Langella. Ammoniti: Delnevo, Balzaretti, Lopez, Modesto, Langella. Spettatori: paganti 5968, incasso 6 101.745; abbonati 7804. Pinga-show contro il Cagliari, e anche un gol su rigore

Luoghi citati: Albino, Cagliari, Palermo, Pescara, Pinerolo, Torino