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Rinviato a giudizio l' imam di Gallarate LA CELLULA FONDAMENTALISTA MILANESE Rinviato a giudizio l' imam di Gallarate MIWN0 La procura della Repubblica di Milano chiude il cerchio attorno a una cellula islamica, accusata di aver fornito supporto logistico a un gruppo vicino ad Al Qaeda. Si tratta della cellula sgominata con arresti e denunce nel giugno scorso e che vede, quale figura centrale, l'imam della moschea di Gallarate: Mohamed El Mahfoudi, marocchino di Agadir, in carcere da quattro mesi. La richiesta di rinvio a giudizio è stata assegnata al gup Giovanna Verga che dovrà fissare la data per l'udienza preliminare. Le indagini avevano portato in cella sei islamici; altre 14 persone, denunciate a piede libero, erano state indagate per terrorismo. Tra di esse un commercialista milanese, accusato di aver sbrigato pratiche per il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le accuse per i sei fondamentalisti islamici sono quelle di associazione per delinquere finalizzata al supporto logistico e finanziario al terrorismo inter¬ nazionale, frode fiscale, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ricettazione di documenti falsi, simulazione di reato, ricettazione e appropriazione indebita finalizzata al traffico illecito di automezzi. Il reato di terrorismo non è stato contestato perchè i fatti sarebbero precedenti alla sua entrata in vigore. Oltre all'imam di Gallarate sono finiti in manette anche Youssef Abdaoui, 37 anni, tunisino, condannato in un'inchiesta di terrorismo avviata a Bologna nel '97 e indagato a Napoli per ricettazione; Kamel Darraji, tunisino, già condannato nel suo Paese per associazione eversiva; BenAhmedLoubiri, 42 anni, che teneva contatti con le organizzazioni terroristiche e si occupava del reperimento di risorse finanziarie. Era lui in particolare, sostiene l'accusa, ad aver avuto rapporti con Ramzi Binalshibh, il ventesimo mancato dirottatore delle Torri Gemelle. E c'era anche chi si occupava di permessi di soggiorni falsi per somme che andavano fra i 2000 e i 3000 euro. [Adn Kronos]